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… cum Trinosophia… ambulat!

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... cum Trinosophia... ambulat!


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Tondo, olio su tavola, diametro cm.60

Una figura si forma e… prende la sua centralità nella circonferenza… una tavola… rotonda preparata col “cretto” adatto alla pittura… una sintesi… la riduzione eidetica del Mondo… scenario ormai desertificato di ciò che rimane del “suburbio” interno polverizzato in tonalità d’ocra e di terre… lasciato alle spalle… perché niente sia d’ostacolo… o resistenza presuntuosa alla trasmutazione che il desiderio di purezza impone…
Risorge il Giglio anche in un pantano… ma solo… quando nel nostro “progetto” del mondo cammina la Trinosophia! La “Tres Sainte Trinosophie” per dirla con il Saint-Germain…

Alcuni hanno sostenuto un’idea più opportunistica, quella di “andare incontro alla montagna quando essa non si decide a venirci incontro”… ma… quando, invece, ci si avvicina alla “montagna” ed essa è sparita… volatilizzata, constatiamo, che, a causa di un imprevedibile “paradosso”, si è mossa per andare ad incontrare altri… in luoghi abitati da chi, come noi, ha indossato il manto del pellegrino e si è fatto suo “cercante”… la immaginiamo così, vagante… mitica e, al contempo, assente, rimossa dalla sua radice e… poi nella nostra mente, riposta anch’essa tra le altre idee naufragate… un altro assioma disperso nel profondo precipizio della Nemesi…

Montagna… orientamento perduto… massa immensa che va… ma per quelle vie non segnate dall’umana geografia e… più consone al suo “status” di elevata “scala” del Cielo… stupore… meraviglia?…

Forse è anch’essa alla deriva… come quella dei continenti… per frantumare, infine, le sue propaggini, accorpandosi in una nuova e complessa unità!

… ed infine, per chi la cerca e… non la trova… rimane l’amara delusione… quel senso di vuoto che si fa incolmabile per quelle domande che avevamo preparato con analisi puntuali ed ispirate e… che, purtroppo, dovranno rimanere senza risposta… chissà per quanto tempo ancora!

Beh… siamo sicuramente più preparati a credere che sia piuttosto quel “Tempio” formatosi nel Tempo… nostro personale “sacrario”, dove abbiamo rinchiuso e “tesaurizzato” i nostri più alti Ideali, a volersi muovere per inseminare il Mondo prima dell’inesorabile desertificazione… ultimo atto della “umanoide” scelleratezza!

Quel sacrario interno è però nell’Uomo… quello che dell’umano conserva la qualità. È dentro lo “scrigno” vivente, dalla serratura ermeticamente chiusa con molteplici “mandate”….

Così… si forma ed avanza una delusa figura “multicefala”, ancora con gli occhi della mente, immersi nella Visione di un’Essenza “perfettibile”, ma rimasta orfana della Magistrale Meta… quella Montagna Sacra alla quale si rivolgono tutti gli “Indiamenti”… controparte… trascendente, con la quale confrontare ogni nostra antropica esperienza… essa trasmuta in una figura solitaria, un Errante… “investito” dalla gravosa eredità degli Antichi Trinosofi… i sapienziali viaggiatori in eterno cammino, pervasi dalla loro esperienza mistica… figura che prende forma… come un agglomerato di stati d’animo da orientare nelle più svariate direzioni…

Illumina la via con la sua lanterna… e, come un antico filosofo, cerca il senso dell’umano… il suo passo lento è assistito dal “bordone” del pellegrino, sovrastato da… un simbolo tautologico… “vincastro” o “segnalatore” d’ostacoli eventuali da circoscrivere… è l’elemento che gli ricorda come confutare o confermare ogni “dato”, reale o immaginario, inscritto o disegnato sulla “lavagna” o il piano didattico di una realtà tangibile o ipotetica…

Eppur ciò che vediamo… quell’agglomerato “iconografico” itinerante… non è affatto da confondere con la mutazione antropomorfa di un “bruegheliano misantropo” ma è, invece, l’espressione d’un desiderio… quello di volersi estraniare, per poter discernere, in un silenzio riflessivo, e… trovare, in un’attenta “cernita”, un’ultima “prole” da crescere ed educare alla Sapienza Aurea della sua Trinosophia… una Conoscenza che poggia i suoi pilastri sulle tre spirituali condizioni umane… le doti che reggono la scala, creata dalle Divine Mani e… destinata a far ascendere ogni essere mondato dalla vile materia, alla Vera Città… la “Gerusalemme Celeste”, principiale archetipo dei Mistici di ogni tempo.

Ed è così che, in fondo, quell’amara delusione, trasmuta… lasciando intravedere lo “spiraglio” dell’accecante Luce che l’ombra, nell’altro versante della Montagna occultava… e quindi, ciò che, sembrava un deserto arido e inabitabile ora appare essere come un’oasi, che offre nel suo assoluto silenzio, privo di echi ripetitivi, uno spazio a nuove realizzazioni…

È come una soffice “coltre”, che copre e accoglie amorevole ogni domanda e… dà, alla fine, ogni risposta; quindi, per l’esperienza conoscitiva una nuova opportunità… ma, anche la “Cerca” mirata di una nuova e Universale Dimensione Messianica, della quale investire le energie di ogni animo assetato di Conoscenza e d’Amore per il Mondo dei Viventi.

Dunque… cerca pure oh viandante… metti le gambe al tuo Tempio. Mettiti in cammino… con le tue Auree Geometrie da applicare alle Architetture Future… forse ciò che tu vuoi trovare non è stato l’oggetto di un trasloco o di una disambientazione… ma di un’ulteriore e scellerata pianificazione umana… cercali dunque, ancora e… ancora i tuoi discepoli… i nuovi adepti fra quegli ultimi “Alunni del Sole”… nascosti tra gli anfratti del mondo… futuri… mistici “gigli”, ancora adombrati nella moltitudine appiattita dalla consuetudine… sappi che li troverai comunque, sparsi qua e là… ma, desiderosi di conoscere ed ereditare più gli oneri che gli onori di quelle tue radici antiche… alimentate dalla Vera Sapienza!

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Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.