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Organo Sussultorio

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Vincenzo Cacace, Organo Sussultorio


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Organo Sussultorio – Iconografia Archeofisica dei Massimi Sistemi e suoi punti critici

Olio su tela, cm.70×50

E… dissero, noi siamo coloro che decidono di stare più in alto… elevati dal fango della terra, laddove strisciano i vermi e tribola il misero e… agli uomini che hanno più ingegno ed arte daremo “Onore”, imponendo di servirci, con le loro opere celebrative che noi stessi ispireremo, così che il nostro stesso mascherativo Mito sopravviva allo squallido andamento dell’altrui “quotidiano sopravvivere”.

Perché “Noi Siamo”… sole ed autoritarie figure, atte ad impartire quel “legittimistico” fustigamento che noi stessi decretiamo, per porre freno alla libertina “follia” dei “semplici” acciocché essi non vedano mai e poi mai oltre la loro vile condizione… e, pertanto, non provino nemmeno ad ambire a ciò che non deve esser dato loro.

Lo dissero… lo imposero e… nonostante la Storia nei suoi eventi politici, sociali, antropologici, culturali ed economici sia spesso “esplosa” fragorosamente, come a voler applicare di quella Natura Madre l’elementare “meccanismo della Minima Azione”, “Essi”… come autodeterminata e particolare tipologia umana… continuano a dirlo… rimettendo, rialzando su dalle macerie… lo stesso identico Sistema… paludato con altri nomi, anzi, facendo rimettere su, spenta ogni ribellione, dalle stesse anime umiliate, dalle stesse callose mani, tutto quanto al loro posto, tutto come prima ma… con un maggiore ordine… perfezionandone le eventuali “falle o sbavature”…

Beh… penso ironico… non è anche questo il “Progresso”?

Ora sì, vedo innalzarsi una colonna… la vedo e la dipingo, nella piazza spoglia e misera mentre… tutto torna alla Memoria… cippi di mausolei, colonne traiane, colonne vendome… come i tralicci che sostenevano le garitte dei posti di guardia di spietati cecchini nei lager… e poi come “formiche operaie”… colonne d’uomini… maestranze che prima abbattono e poi… rinnalzano colonne ed obelischi… totem, idoli atti a differenziare la “statura” degli Esseri viventi, per selezionarli ed organizzarli nel “Grande Formicaio del Mondo!.

La vedo la colonna in cui si ergono pompose figure pontificali, corone, tiare e… fieri cipigli egemonici, la vedo, ma… la mia mano ribelle è figlia del Sogno e dipinge ciò che vuole… e ora vuole che quella simbolica colonna abbia anch’essa vitalità ed un’ANIMA dignitosa… essa vuole avere Voce e quindi… deve avere… una bocca!

Perché una bocca parla, urla, sbuffa, sospira, una bocca è veritiera, menzognera, una bocca ride… a volte di un riso irrefrenabile che tutto sconquassa… è come un organo sussultorio, che messo al punto giusto, nel punto critico, è funzionale al crollo… anche dei massimi sistemi.

Tromba di Gerico… Grido di Libertà, il magistrale pernacchio eduardiano, o lo sberleffo irriverente del teatro satirico?

Beh… se fosse bocca di colonna… non fatela ridere!
Perché… tutto potrebbe crollare miseramente!

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Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.