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Saltando sul Carro delle Credenze: l’effetto maggioranza

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Bandwagon effect


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Quando sempre più persone iniziano a ‘credere’ in qualcosa, anche gli altri iniziano a credere saltando sul ‘Carro delle Credenze’, indipendentemente da qualsiasi prova le possa sostenere.

Quanto sta accadendo in Italia e nel mondo nelle ultime settimane ci offre un valido esempio di ciò che vuole significare ‘effetto maggioranza’.
La scienza cognitiva ci dà molte spiegazioni sugli effetti dei comportamenti causati da distorsioni che spingono gli esseri umani ad imprigionarsi nelle cosiddette trappole cognitive.

L’influenza della maggioranza sociale imperversa in questi giorni.
‘Influenza sociale’ è l’espressione usata per descrivere come l’agire di una persona condizioni quello di un’altra. L’influenza della maggioranza si verifica quando gli atteggiamenti o le convinzioni di un gruppo più ampio di individui determinano, appunto, quelli di un gruppo più piccolo.

Un comportamento che si traduce in conformità: il cambiamento nella condotta di qualcuno dovuto all’ascendente degli altri.

Esistono tre tipi di conformità:

  1. Conformità sociale: andare d’accordo con gli altri per ottenere la loro approvazione.
  2. Internalizzazione: andare d’accordo con gli altri perché ho accettato le loro opinioni ed effettivamente credo alle loro.
  3. Identificazione: andare d’accordo con gli altri perché ho accettato le loro opinioni, ma solo perché voglio essere come loro.

Un classico esempio di questo fenomeno preso in esame dalla psicologia sociale si apprezza nei risultati di numerosi studi avviati negli anni ’50 del secolo scorso dagli scienziati Muzafer Sherif e Solomon Asch.

Gli esperimenti di Sherif si incentrarono sull’analisi delle condizioni che favoriscono i conflitti oppure che li attenuano, confermando le tesi freudiane sulle dinamiche dell’identità e sull’utilità del nemico per costruire la coesione dei gruppi, dunque, sulle condizioni che facilitano la ‘Conformità internalizzata’, concludendo che:

le persone interiorizzano il modo in cui il loro gruppo di riferimento vede il mondo.

Asch, invece, nella sua ricerca, si focalizzò sulla ‘Conformità sociale’ e sulla ‘Identificazione‘. Nei suoi studi una minoranza di soggetti veniva riunita in una stanza con una maggioranza diversa. I primi, che costituivano il gruppo di partecipanti oggetto della sperimentazione, venivano portati a credere che i secondi fossero persone comuni; in realtà, questi ultimi erano attori che recitavano un ruolo loro assegnato.

Una volta chiesto alla totalità dei presenti di formulare dei pareri su realtà appositamente elaborate dagli scienziati per realizzare i test, si osservò la loro reazione. I teatranti presero immediatamente la parola, seguendo un copione predeterminato, proponendo opinioni assurde o fatti mistificati.

Moltissimi del gruppo di minoranza, reale oggetto della sperimentazione, sollecitati ad esprimere le loro opinioni e soluzioni, si uniformarono, di conseguenza, a quelle esternate dalla maggioranza composta da commedianti.

Nel corso dell’esecuzione di 12 esperimenti i risultati dimostrarono che i partecipanti non attori si modellavano all’influenza maggioritaria degli attori, scegliendo, quindi, di adeguarsi alle realtà mistificate nel 75% dei casi.

L’Influenza della maggioranza è un tipo di ‘influenza sociale’ conosciuta come conformità.
È stato provato, dunque, che l’influenza della maggioranza produce l’Effetto maggioranza, cioè

un diffuso cambiamento di credenze o di comportamenti alla luce di una pressione reale o immaginaria, senza che vi sia una richiesta diretta Zimbardo – Leippe

L’effetto maggioranza è un fenomeno per il quale il tasso di assorbimento di credenze, idee, mode e tendenze aumenta tanto più che queste sono già state adottate da altri.

Saltando sul Carro delle Credenze, il Bandwagon Effect

In altre parole, l’effetto maggioranza, in inglese ‘bandwagon effect’, è la possibilità di aumentare le probabilità di adottare comportamenti individuali rispetto alla proporzione della maggioranza, che già agisce in un determinato modo. Questa probabilità si autoalimenta in maniera esponenziale: quando sempre più persone iniziano a credere in qualcosa, anche gli altri si adeguano a quel pensiero, indipendentemente da qualsiasi prova, anche contraria, le possa sostenere.

Se lo dicono in tanti: è vero!

L’attenta analisi di queste evidenze scientifiche ci induce a pensare che violenti flussi d’informazione veicolati all’interno di gruppi possano formare ed indurre rapidamente comportamenti con i quali le persone decidono di ignorare la raccolta e la valutazione di notizie, per verificarne personalmente la fondatezza, spingendoli a seguire il comportamento e le opinioni degli altri componenti della comunità di cui fanno parte. Quindi, si tende ad esprimersi e a fare scelte sulla base delle indicazioni ricevute da altri creduti essere ‘la maggioranza’.

L’effetto maggioranza, pertanto, ci offre una spiegazione dell’insorgere improvviso della popolarità di un prodotto, della creazione di tendenze nella moda, di fenomeni socio – politici o di psicosi di massa come effettivamente stiamo assistendo in questi giorni.

Effetto maggioranza

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Autore Vittorio Alberto Dublino

Vittorio Alberto Dublino, giornalista pubblicista, educatore socio-pedagogico lavora nel Marketing e nel Cinema come produttore effetti visivi digitali. Con il programma Umanesimo & Tecnologia inizia a fare ricerca sui fenomeni connessi alla Cultura digitale applicata all’Entertainment e sugli effetti del Digital Divide Culturale negli Immigrati Digitali. Con Rebel Alliance Empowering viene candidato più volte ai David di Donatello vincendo nel 2011 il premio per i Migliori Effetti Visivi Digitali. Introducendo il concetto di "Mediatore della Cultura Digitale" è stato incaricato docente in master-post laurea.