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L’infinita ricerca del sé

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L'infinita ricerca del sé


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L’introspezione è uno specchio in cui puoi osservare i recessi della mente, che altrimenti ti rimarrebbero sconosciuti…
Adoperati per diventare la persona che dovresti essere e che vuoi essere.
Paramahansa Yogananda

Esiste un momento preciso in cui ci si accorge che la nostra vita dipende totalmente da noi, dalla nostre convinzioni, dalle nostre scelte. Questo momento coincide con il senso di oscurità che offusca il nostro solito modo di “Sentire”.

Si ha la percezione che c’è qualcosa di più che va oltre la nostra fisicità, oltre la materia, al di là dello zaino di nozioni e credenze che ci portiamo addosso.
Il mondo sensibile, quello percepito dai nostri sensi, ci appare in una veste sbiadita, mentre più forte diventa il richiamo di una parte di noi, nascosta nel punto di Luce della nostra essenza.
Il richiamo diventa necessità di ascolto e di abbandono al nuovo.

Segui il sentiero che ti conduce alla Sua infinita presenza.
Paramahansa Yogananda

Ho camminato a lungo, calpestando sentieri che sembrava avessero un cuore.
Ho consumato scarpe, fatica, dolori. Ho amato fino ad annullarmi, ho pianto, ho gioito. Sono caduta e rialzata e ancora caduta e di nuovo in piedi. Ho toccato la disperazione e il buio dell’anima, sono morta, tante volte, e dall’alto ho visto il mio corpo:
svuotato, freddo, inerme.

Ho volato al di là della materia, percependo e sentendo con nuovi occhi, eterei, ed ho ascoltato parole che toccavano il cuore, che raccontavano storie di vite passate, consumate negli errori umani. Ho imparato che tutto ciò che ho vissuto, nel corso delle mie vite, sono lezioni, e il susseguirsi di eventi in un tempo finito, era un atto dovuto.

Allora ho compreso il senso del tutto, che nulla è casualità, ma che esiste una Legge, tra le tanti Leggi Universali, che ti spinge a ripetere, all’infinito, in un tempo finito, la tua storia, intrecciandola con altre storie, non tue, ma di cui il libero arbitrio ci permette di mutarne il corso.

Nulla esiste se non una volontà primordiale di Amore, ed è per averne consapevolezza che l’allontaniamo, per sperimentarne l’assenza e ritrovarla in presenza.
Tutto ritorna al sé, all’Origine, per poi essere restituito nuovamente alla materia, con qualcosa di nuovo, per ricominciare un nuovo cammino, con vesti diverse.

Qualunque sentiero il profondo desiderio del tuo cuore ti suggerisca di seguire
è la regale strada maestra della tua vita,
la via che dovrai percorrere
per giungere alla dimora dell’eterna pace e dell’eterna felicità.
Paramahansa Yogananda

Nulla si ottiene senza sperimentare il dolore. E per conoscere se stessi, bisogna avere il coraggio di liberarsi dalle catene e voltarsi verso l’entrata della propria caverna di Platone, occultata dal muro e dal fuoco, per ritrovare il mondo delle idee e la propria ‘dimora di pace’.

E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Inferno XXXIV, 139.

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Autore Maria Filomena Cirillo

Maria Filomena Cirillo, nata a San Paolo del Brasile, vive in provincia di Napoli, dopo aver abitato per anni sul lago di Como. Il suo cammino spirituale è caratterizzato dalla ricerca continua dell'essenza di ciò che si è, attraverso lo studio della filosofia vedantica, le discipline orientali di meditazione e l'incontro con i Maestri che hanno "iniziato" il suo percorso. Tra Materia e Spirito. Giornalista pubblicista, laureata in Scienze Olistiche, Master Reiki, Consulente PNF, tecniche meditative e studi di discipline orientali. Conduttrice di training autogeno e studi di autostima e ricerca interiore. Aromaterapista ed esperta di massaggio aromaterapico.