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Come crisalide in un meriggio cubista

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Come crisalide in un meriggio cubista di Vincenzo Cacace


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Olio su tavola, cm.45×30

Non erano i miei pensieri orientati a seguire i passi di Georges Braque per ritrovarlo materializzato… uscito insieme a Pablo Picasso dai miei sogni di ragazzo, mentre io, affascinato, inventavo nella mia mente… e mi sembrava di sentirli… io, come un testimone di verità… quei loro discorsi entusiasti e dissacranti ad un tempo… e loro due tutti presi… intenti a ricostruire con moduli cubisti i ‘Paysages à l’Estaque’…

Mi domando se forse anche loro hanno immaginato, proprio come ho fatto io, Paul Cézanne nella sua solitudine parlare con se stesso mentre era intento a dipingere le case della Provenza, vicino a l’Estak o le tante versioni del Monte Saint Victoire, o ‘La casa dell’impiccato’, una delle sue più desolanti opere di pittura…

Ma, comunque, in quel momento, tutto ciò non era affatto nei miei pensieri… perché io “vagavo” altrove… ed è stato proprio quel divagare nel “dopo” che ha riportato alla mia mente… il “prima”… un chaos? Noo!

È il Tempo, nel suo scorrere e nei suoi “ritorni” all’indietro, a maltrattare il Pensiero… e, quindi, anche i miei più modesti… che, a volte, si trasformano in “rovelli” tormentosi e… tormentanti; ed altri più felici, legati al ricordo delle cose che mi hanno affascinato… tutto si è poi nascosto nella mia polverosa “soffitta” dell’encefalo… così simile a quella che ogni volta, nei miei “ritorni”, riscoprivo, curioso, rivisitandola, salendo la vecchia scala di legno “scricchiolante” della casa dei miei nonni…

Già, i nonni… i veri “custodi sacri” della Memoria… quelli che, ogni volta commossi ricordiamo e… rimpiangiamo, ed io, ogni volta, vedendoli accudirsi tra loro con amore e poi con lo stesso amore “battibeccare” e fare la gara tra loro sul modo migliore di rendermi a mio agio… pensavo, avendo già da ragazzo amato con passione la classicità, a paragonarli ai mitici Filemone e Bauci, ormai soli ed anziani, nella loro casa trasformata, per intervento divino, in un Tempio sovrastante la Valle inondata e diventata un lago… una tomba silenziosa per gli uomini senza memoria…

La Memoria… eh sì!

Ripeto… è solo dopo che ho ripensato a tutto questo… dopo che il “gioco” delle forme che si andavano assestando nel dipingere in un assolato “meriggio” d’Estate… proprio tu, sei apparsa… come un’aggregazione classica, come una sovrapposizione su di uno scenario “impervio”… tu, formandoti con le mie soluzioni mesticate… e sfumature di pigmento “carnicino”… così nitida… composta… con lo sguardo interrogante… enigmatica… apparizione, connubio e presenza inusuale in uno scenario di geometrie cubiste assurte a realizzazioni architettoniche del ricordo…

Tu… liberata… come una crisalide che esce dal “bozzolo” nel quale è avvenuta la sua completa “metamorfosi”…

Ma cosa eri prima d’esser anche tu come una “pupa” in trasformazione… una sorta di “baco”… o forse un pensiero racchiuso e inespresso… una parola perduta capace di parlare al Mondo e farlo sorridere… oppure una forma cercata e mai trovata… o forse una meta ideale… un’aspirazione mai raggiunta?

Mi domando… sei forse la Bellezza della classicità che abbiamo perso di vista, dopo essere stata smembrata… lacerata… ridotta in tessere di un mosaico e poi ricomposto in forme diverse, atte a nascondere il percorso che conduce alla vera sostanza delle “cose” che, alla fine, vuol rivivere e riprendere il suo posto al fianco della Forza utile al Fare ed a quella Sapienza che magistralmente indica come… riaffacciarsi proprio alla Saggezza del Conoscere?

È forse questo il tuo Mistero… quel tesoro filosofale, nascosto così bene nel tuo Eterno Femminino… e… dico… mi sei comparsa così, inaspettatamente, imprimendo un fremito… risvegliandomi di colpo dal mio torpore… tanto da farmi percorrere, in un solo istante, anche ciò che il Tempo, inesorabile, aveva sottratto alla mia capacità di ricordare… togliendo la visibilità, con le sue brume “obnubilanti”…

Sei… e ti ergi, proteggendo la tua pelle delicata dagli infuocati raggi del sole con il tuo cappello di paglia… che fa da “nido” ai tuoi pensieri… sì… sei davvero come una crisalide… trasferita… dal luogo amato dell’origine… in un meriggio cubista… e proprio in quell’ora… l’ora di un’Estate sonnolenta…

Ma… io che ti dipingo, non mi trovo in Provenza… anche se mi piacerebbe esserci, magari in compagnia di coloro che hanno esplorato la forma del Reale scomponendola per ritrovarvi il segreto dell’Armonia e rivestirla con i panni della modernità… no, non mi trovo neanche ad Antibes, a Mougins o sulla spiaggia di Jules les Pins… ma sono, invece, in una sorta di “pianetino” sperduto della periferia dell’Universo… un piccolo rifugio, ma che posso finalmente chiamare “casa”… e che ho trovato sulla strada del mio ritorno verso la Memoria…

Ed anche qui c’è il Sole cocente, che “batte” nelle ore pomeridiane e, intanto, nel mio spennellare sonnecchiante, danzano i ricordi… che io cerco di afferrare, dando uno sguardo in quell’angolo della mia mente dove il Tempo, stavolta “mosso” alla clemenza, ha custodito insieme ai moduli compositivi delle geometrie artistiche più “astruse” che anche io ho sperimentate ed applicate, insieme alle recondite armonie dei canoni della Bellezza…

Ed infine, è così che ti ritrovo e ricompongo i tratti del tuo viso, come se tu fossi davvero una crisalide… pronta a trasformarsi, un’ennesima volta, in farfalla… ma, io spero, con un tempo più adeguato al “battito di ciglia” dell’eternità.

Tu… rappresentazione del mio spirito generante… sei la sua persistenza…
Proprio tu… sei l’Anima mia!

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Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.