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Scusa ho sbagliato!

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natyan


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Quando ci si arrampica sugli specchi

Un antico proverbio Sufi così recita:

Giustificare un errore commesso, è ancor peggiore dell’errore stesso!

Effettivamente si fa prima ad ammettere di aver sbagliato.
Si viene maggiormente compresi e stimati, per diverse ragioni che ora vedremo insieme.

Prendo come esempio il parcheggio della nostra Università Popolare Studio Gayatri, che è visibilmente riservato, ci sono cartelli e insegne ovunque, agli Allievi e ai frequentatori.

Puntualmente ci troviamo nella condizione di dover allontanare automobilisti stralunati:

Ops, ma oggi è domenica, non sono chiuse le università?

oppure

Dovevo fare un salto a far la spesa un attimino!

altrimenti:

Ma sono qui, nella pizzeria a fianco, il bambino non si sentiva bene, aveva fame!

e l’ultima, proprio di ieri:

Scusi, sa è la prima volta che vengo qui nella zona!

Con un:

Scusa, ho sbagliato!

ci avrebbero fatto tutti una più bella figura.

Cosa ci insegna il proverbio Sufi?

Che sui cartelli e nelle insegne le diciture sono chiarissime. Non c’è scritto, per esempio:

Riservato agli Allievi eccetto la domenica!

oppure

Riservato agli allievi ma se devi fare la spesa accomodati!

oppure ancora

Riservato agli allievi ma se il bambino sta male ricoveralo in pizzeria anziché in ospedale e lascia qui la macchina!

E il caso di ieri? Comica megagalattica.

Sarebbe come giustificarsi, andando contromano in autostrada a Foggia:

Sa, è la prima volta che vengo in questa zona e io, quando cambio zona, non so più leggere i cartelli!

Ecco perché l’antico proverbio Sufi così recita:

Giustificare un errore commesso, è ancor peggiore dell’errore stesso!

Non si fa altro che peggiorare la propria situazione, si diventa ridicoli ed ancor più irrispettosi, se si crede che la controparte sia così stupida da pensare che tali giustificazioni siano accettabili.

Una sola volta è capitato un ragazzo che, senza giri di parole, ha ammesso:

Scusi! So di avere sbagliato. Dovevo fermarmi solo cinque minuti e pensavo di farla franca. Non succederà mai più!

Morale della favola?

Tanto di cappello, un sorriso, una stretta di mano e l’inevitabile perdono.
Basta così poco!

Tratto dal Corso Parlare – Scrivere – Comunicare

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.