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Arnaud Beltrame, un esempio Massonico

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Arnaud Beltrame


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Il gendarme francese fulgida dimostrazione di valori portati fino all’estremo sacrificio

Arnaud Beltrame: un eroe senza tempo. Ha scelto di sacrificare la propria vita per salvare quella degli altri. Tenente colonnello della gendarmeria nazionale, cattolico praticante, Massone della Gran Loggia di Francia. Durante l’attentato ad opera del franco-marocchino Reduane Ladkim, il 23 marzo scorso al supermercato di Trèbes, vicino Carcassonne, si è offerto di sostituire una donna come ostaggio.

Una volta nel supermercato, lasciando aperto il cellulare, ha permesso ai colleghi di intervenire. Ferito a morte è spirato dopo aver ricevuto l’estrema unzione.

Un militare, un uomo, un Massone. In Italia Massoneria è intesa come lobby, come gruppo di potere che si concentra sul benessere degli adepti. Ed invece i Fratelli lavorano per il bene dell’Umanità ed alla gloria del Grande Architetto dell’Universo. I Massoni sono uomini di sogno che desiderano una società più giusta che doni pari opportunità a tutti. Sono uomini di dubbio, ma, senza dubbio, amano l’Umanità.

Nelle tornate a tutti è concesso esprimere la propria opinione, indipendentemente dal colore della pelle, dalle credenze religiose, dalle convinzioni politiche.
Arnaud è cresciuto nelle logge massoniche, ha intriso la propria anima di ideali di libertà, eguaglianza e fratellanza. Non sempre chi si riempie la bocca di grandi ideali sa essere alla altezza di essi. Il mondo attuale è pieno di luoghi comuni, di superficialità, di grandi teoremi e di poca attenzione vera agli altri.

Prima di criticare gli altri, prima di parlare della Massoneria, sarebbe necessario che ciascuno, per un attimo, riflettesse che tutte le grandi Istituzioni sono fatte di uomini che possono essere o non essere all’altezza degli ideali che professano. Ma gli uomini passano, le idee restano. Questo mondo fatto di scoop, di rivelazioni scottanti, di fango gettato su tutti e tutto, ha smarrito la capacità di sognare, di andare oltre la punta del proprio naso. Ma una vita senza sogni non è degna di essere vissuta.

Onore al Fratello Arnaud, domani, 28 marzo, nel corso della nostra tornata, con la mano sul cuore, suoneremo il silenzio fuori ordinanza. Non lo dimenticheremo mai, sarà per sempre per noi un esempio da seguire. Il pensiero vola ai suoi familiari, privati dalla violenza, della sua compagnia, del suo sorriso, del suo modo di essere.

Allah è grande ma non ama chi, nel suo falso nome, priva gli uomini della vita e della speranza di realizzare i propri sogni.

Ricordiamoci sempre di Arnaud e della sua testimonianza.

Arnaud Beltrame

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Autore Massimo Biondi

Massimo Biondi, pediatra, endocrinologo, medico ospedaliero poi libero professionista. Si è occupato sempre di bambini in maniera professionale ma soprattutto umana. Con la passione dell'esoterismo e della storia di Napoli specie nel Seicento e del Settecento ed in particolare della vicenda umana e massonica di Raimondo di Sangro Principe di Sansevero. Autore di 80 pubblicazioni su riviste mediche nazionali ed internazionali e di numerose tavole massoniche pubblicate anche dalla Quatuor Coronati di Perugia. Massone da 26 anni è oggi Consigliere dell'Ordine del GOI.