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Ciò che Era non vuole

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Ciò che Era non vuole - Vincenzo Cacace


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Olio su tela, cm.100×100

Accade che gli dei… figure sì, idealizzate ma… descritte e conformate dal “fattore umano”… trasferite poi in olimpiche dimore nelle quali assumere l’Essenza della Dimensione Numinosa, non riescano a perdere le plumbee impurità, che sempre affliggono il Destino del mortale “modellante”…

Costui, dominato da un irrefrenabile impulso imitativo crede, infatti, di “creare” ma, in realtà, riesce soltanto ad inventariare, squadrando e mettendo insieme il materiale modificabile della Vera Creazione Originaria quindi, prova a fare a tutto a “propria immagine e simiglianza”… attribuendo, per nobilitare il proprio fare, tale azione, al seguire il dettato dell’Essere Supremo…

Quando… ciò avviene, ecco nascere quel Principio della Selezione al quale si sottopongono razze, peculiarità, diversità, priorità e subalternità culturali, ostilità integraliste, cultuali… e quel che è ancora peggio è che, a discapito della stessa Libertà e Progresso dell’esistenza e comportamenti di quel “terrestre abitatore” del Mondo… è l’imperativa presenza, nei recessi della memoria di quel divieto millenario che, recita:

Tu… uomo non sfidare mai l’invidia degli dei!
… perché essi sono perfetti!

E… così che… Era non vuole guardare, né tenere tra le braccia, allattare al suo seno divino, lo stesso suo figlio, il piccolo Efesto appena nato…
ma a parer suo… “bruttino”… e … non rispondente ai canoni “divini” della Bellezza Olimpica…

Scaraventato giù il povero Efesto rimarrà per la disastrosa caduta… anche sciancato per sempre, ma… accolto tra le braccia amorevoli di Teti, vivrà… crescerà e potrà esprimere tutta la sua vulcanica Forza e la Genialità di inventore e costruttore in favore di uomini, eroi semidivini e dei crudeli, che si serviranno della sua Arte, nonostante il loro rimanere testardamente infatuati della propria canonica ed illusoria perfezione.

Infine… quel che Era non vuole… è quel senso che resiste nel Tempo, Stereotipo che vuole imporre la propria misura sull’Archetipo dell’Amore per tutte le “Cose”… per tal motivo, dunque, continua a promuovere rovinose vicende nella Storia e… “inestirpabile” puntualmente rinasce, riuscendo ad annebbiare la lucidità di ogni pensiero che tende a divenire dominante… con le sue misere assuefazioni ideologiche e le artificiose moralità conformiste… ma ciò che viene rifiutato a priori, senza penetrarne l’intima valenza, è il vero motore del mondo… la pietra che, scartata, diviene poi, Pietra Angolare… chiave di ogni solida e perfettibile costruzione umana.

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Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.