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Salviamo il salvabile

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Salviamo il salvabile


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Edoardo Bennato era orientale?
Paradossale è non accorgersi dei paradossi, perciò paradossale non è!
Faticoso?
Del resto è risaputo, c’è chi parla senza sapere cosa dice.
Qualche esempio?
Coloro che praticano proselitismo e sprofondano nella totalità illogica:

Voglio essere salvato e voglio salvare!
Voglio essere liberato e voglio liberare!

Un po’ come chi vende talismani portafortuna ma è sfigato come pochi; o chi ti offre numeri vincenti, naturalmente a pagamento al lotto ma lui non vince mai!
Ma ti pare che se uno ha veramente talismani porta fortuna o possiede davvero la capacità di prevedere i numeri vincenti del lotto si riduce a fare ‘sto straccio di lavoro?

I conti non tornano. Come faccio a predicare la salvezza se io stesso sto cercando la salvezza e, quindi, non sono salvo? E come faccio ad indicare la via dell’illuminazione e degli illuminati se io, per primo, non so minimamente che cosa mai sia questa benedetta illuminazione e chi mai sia un illuminato? Ammesso che qualcuno lo sappia e lo sia davvero! Perciò, chi mai voglio liberare se non sono libero io?

Lutero – senza apostrofo – asseriva: Se Dio è libero non si può far nulla che Egli non voglia. Azione e salvezza sono quindi predestinate. Se invece l’uomo è libero, Dio non può predeterminare nulla.

Io aggiungo: Se fosse vero che Dio ci abbia dato il libero arbitrio io avrei dovuto essere libero di non volerlo, quindi se pecco a causa del libero arbitrio che Dio mi ha dato, senza che io glielo abbia chiesto, vuol dire che mi è stato imposto e che perciò non è vero che dispongo del libero arbitrio di cui tanto si parla.

Da ciò si deduce che la Vita è tutta un Koan – anche caos non è affatto male per identificarla – cioè un insieme di paradossi che invitano a riflettere sull’insensatezza apparente, o forse lo è per davvero, allo scopo di raggiungere una qualche comprensione.

Qualche esempio di Koan su cui riflettere?

Eccone alcuni sui quali meditare avvicinandoci allo stile zen:

Che suono ha il battito di una mano sola?
Che faccia avevi prima di essere concepito?
Un cane ha la natura di Buddha?
Se dici che sei un uomo libero perché hai così tanti impegni?

Se non ci si pensa non si arriva alla risposta. Se ci si pensa non si arriva lo stesso. Se ci si arriva la risposta è sbagliata. Chi dice che ha capito in realtà non può aver capito.

Gira che ti rigira, la mente va in cortocircuito e forse la smette di pensare una volta per tutte!

Finalmente!!!
È proprio il caso di seguire il suggerimento di Bennato: “Salviamo il salvabile!” cioè, aggiungo io, l’unica cosa su cui abbiamo davvero un certo controllo; la nostra Mente.

Il resto, la Vita tutta, è sfuggevole e incomprensibile, per quanto ce la vogliano spiegare.

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.