Ingredienti
400 grammi di spaghetti
120 grammi di pecorino grattugiato
1 spicchio d’aglio
1 peperoncino piccante
Prezzemolo q.b.
Olio EVO q.b.
Sale q.b.
Procedimento
Si tratta di un piatto povero della tradizione siciliana, ma che poi si è diffuso un po’ in tutto il sud ma anche oltre. Ha la particolarità di poter essere conservato e mangiato anche freddo, poiché sembra sia stato ideato dai carrettieri siciliani che, durante i lunghi spostamenti, avevano la necessità di consumare un buon pasto già pronto o da realizzare in tempi rapidi anche per strada.
Inoltre, è velocissimo, per cui lo possiamo preparare anche quando abbiamo poco tempo ma vogliamo un primo gustoso e sostanzioso.
Innanzitutto, mettiamo a cuocere la pasta, in abbondante acqua salata.
Nel frattempo, tritiamo finemente il prezzemolo, il peperoncino e l’aglio privato della parte verde interna.
In una zuppiera abbastanza capiente versiamo abbondante olio EVO, aggiungiamo aglio, peperoncino fresco e un pizzico di sale e battiamo il tutto con una forchetta.
Scoliamo la pasta al dente, conservando un poco di acqua di cottura, per poi metterla nella zuppiera, amalgamando con il condimento.
Uniamo il pecorino grattugiato con un paio di cucchiai di acqua di cottura, fino a formare una cremina.
Completiamo con il prezzemolo, un’ulteriore mescolata e serviamo.
Le varianti sono moltissime.
In alcune zone aggiungono tonno, rigorosamente fresco, e funghi, in altre la salsa di pomodoro o del pangrattato.
Come pasta di solito vengono usati gli spaghetti, ma vanno bene altri formati lunghi, come le linguine o i bucatini.
In altre zone, invece, al posto del pecorino viene utilizzata la ricotta salata.
Poi, come sempre, è un fatto di gusto, possiamo aggiungere qualsiasi ingrediente ci piaccia e pensiamo possa dare un tocco di originalità al piatto.
A volte uso anche delle olive nere spezzettate, che ci stanno benissimo.
Questa che ho riportato è semplicemente la versione classica.
Abbiniamo uno Chardonnay bianco siciliano ben freddo.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.