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Taralli di Pasqua senza cartella

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Taralli dolci napoletani


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Ingredienti

1 chilo di farina 00
6 uova

450 grammi di zucchero
200 grammi di olio EVO
2 bustine di lievito Pane Angeli per dolci
1 bustina di vanillina
La buccia di un limone grattugiato

Procedimento

Uno dei dolci pasquali per eccellenza sono sicuramente i taralli dolci. Morbidi e brillanti così come i natalizi roccocò sono duri e scuri.

L’inverno che lascia il passo alla primavera.

Questa è una ricetta che si discosta da quella originale per un semplice particolare, l’uso del lievito per dolci invece della miscela di cremor tartaro e bicarbonato della tradizione, la cosiddetta cartella, meno facile da reperire.

Il risultato è molto simile, i nostri taralli saranno comunque buonissimi.

Su una spianatoia disponiamo la farina a fonte e aggiungiamo 5 uova, lo zucchero, la vanillina, la buccia di limone grattugiato e le bustine di lievito.

Impastiamo tutto e lasciamo riposare per mezz’ora circa.

Dopodiché, possiamo dare forma ai nostri dolci, quella classica, rotonda e con il buco in mezzo, possiamo fare delle bacchette di 7 cm circa o anche intrecciarli.

Usiamo il tuorlo dell’ultimo uovo rimasto per spennellarne la superfice, volendo li possiamo ripassare anche nello zucchero semolato che così aderirà tarallo.

Mettiamo in una teglia coperta da carta da cucina e facciamo cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 10 – 15 minuti.

Sono ottimi come colazione, nel latte, come dessert o anche come merenda.

Buon appetito!

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.