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Proselitismo, ovvero la sottile arte del persuadere

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Proselitismo e Massoneria


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Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra
per fare un solo proselito e, ottenutolo,
lo rendete figlio della Geenna il doppio di voi
Mt 23,15

In questo versetto del Vangelo il problema rilevato non è il proselito in sé, né il fatto che si è andati lontano per farne uno, ma ciò che egli diventa a causa di chi l’ha “ottenuto”. Infatti, in senso etimologico, non è altro che qualcuno che “si è avvicinato”. Spesso, in più di una Loggia ho sentito ripetere l’espressione frase “fare proselitismo” e mi sono interrogata spesso sul modo in cui i Massoni potessero farlo.

Ho sempre pensato che fossero gli uomini di fede ad occuparsene, che equivalesse, in un certo qual modo, “a farne comunicazione”. Poi, però, questo termine a cominciato a circolare sempre più spesso anche nelle Logge massoniche.

Io però un nesso tra Proselitismo e Massoneria proprio non riuscivo a trovarlo! Difficile trovare un tema più controverso e una parola più ambigua.

La Massoneria non è né una religione, non né una setta, né una società segreta.

Preferisco definirla, dovendo, un processo spirituale basato sulla libertà di ognuno e, quindi, sulla tolleranza reciproca. Essa ammette membri di qualsiasi orizzonte spirituale.

È un’associazione ufficialmente riconosciuta la cui esistenza e i suoi scopi sono dichiarati pubblicamente, così come lo sono gli elenchi degli iscritti.

Non si occupa di occultismo, in quanto i suoi lavori consistono nella riflessione collettiva dei suoi membri e la condivisione di un vissuto comune degli arnesi utilizzati: i simboli.

Non può essere riservata ad una “élite” di persone socialmente in vista o economicamente agiate, poiché la sua ricchezza consiste nella diversità dei suoi membri.

Quello che si chiede alle persone è di impegnarsi a lavorare sinceramente e costantemente al proprio perfezionamento. Si spera che questo lavoro su sé stessi possa influenzare favorevolmente tutta la società, ma ciò sarà soltanto la conseguenza e non lo scopo in sé.

Tutta l’organizzazione massonica è concepita in modo che ognuno possa tracciare il proprio cammino personale arricchendosi della diversità del vissuto e delle opinioni, ma, in nessun caso, con l’adesione obbligatoria a pareri che pretendono di possedere un’unica verità.

La Libera Muratoria è quindi una “scuola di vita”, un modo di essere e di esistere… Le vere ricchezze sono il mondo, la vita e come la viviamo, null’altro!

Per antica tradizione, l’Istituzione massonica non impegna affatto i suoi adepti nella ricerca di nuovi membri, perché ritiene che si diventi Massoni spontaneamente e disinteressatamente, quasi per vocazione, senza spinte o suggerimenti. Non esistono dettami specifici che regolamentino il “fare proselitismo” in Massoneria, però rimane falso e ridicolo pensare che la essa pratichi una sorta di sotterranea ed esclusiva cooptazione dei suoi membri.

Il Fratello Massone “non spinge” nessuno a bussare alla porta del Tempio. Secondo una norma non scritta nel mondo massonico, egli, però, può informare, indicare le possibilità e la prassi per accedere all’Ordine a chi ritiene sensibile ed adatto alla via iniziatica muratoria.

La Massoneria non fa proselitismo.

Chi si sente chiamato a condividere il cammino dei Massoni, lo fa liberamente, senza essere influenzato da nessuno. Chi lo diventa lo vuole perché sente il bisogno di evolvere in uno spirito di apertura che ha notato in persone che si sono fatte conoscere come Fratelli.

La comunicazione ad altri delle proprie convinzioni è indispensabile ed è praticata in tutti i campi, da quello scientifico a quello politico a quello religioso. Per questo, forse, sembra arduo, se non addirittura impossibile, separare la libertà di espressione dal proselitismo, cioè da quel desiderio di capacitare altri di quanto siamo convinti noi e perché.

Questa “libertà di persuadere” non è solo lontana da ogni proselitismo ma è l’ossatura di una corretta lunga e prospera carriera massonica.

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Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.