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L’ultimo Conquistatore

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L'ultimo Conquistatore di Vincenzo Cacace


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Olio su tela, cm.70×50

… ed ora guarda intorno a sé… “incollato” alla sella di cuoio finemente lavorata e stretta saldamente con la cinghia alla pancia del suo “leardo”… e la sua figura, nel suo sicuro incedere, ne ricorda altri… emuli tra loro… similiari… affini, presenze incise “a forza” nella Storia, ma non sempre dominate da veri, costruttivi “disegni” ispirati ai più nobili ideali!

Si sa… che sempre difficile è distinguere i conquistatori dai liberatori… come, d’altronde, la passione dei rivoluzionari dall’interesse al mantenimento del potere dei reazionari perché, in fondo, costoro si contendono gli stessi “scranni”… gli stessi “troni”… sulla scena del mondo essi sono, dunque, come dei ciclici ritorni… reincarnazioni di vuoti comportamenti volitivi… sempre più scadenti imitazioni di quegli “equestri antesignani” effigiati nel bronzo al centro delle piazze o collocati nei mausolei… anche il sangue dei loro delitti contro la Specie Umana ed altri componenti la Biosfera… ormai giacciono sepolti dalla polvere dei secoli, con le loro velleità di conquista, con i loro “sogni” di possesso del Mondo…

Tutti, vecchi e nuovi imperatori… tiranni… anche rivestiti con più pacifici paludamenti… ingannevoli apparenze con una insaziabile “fame” di terre… con le loro strade e mete che, sempre più, si allontanano dalla casa natia… “nidi” abbandonati già dal secondo giorno della propria esistenza… con quei “progetti”… ereditati dai soliti “destini manifesti”… ma con delle “dimenticanze ferali”… quelle delle opportune e vitali controindicazioni!

Come dite? Sarebbero state comunque… del tutto inutili?

Già… perché anche Icaro le ebbe dal padre Dedalo… e mal gliene incolse, perché rimasero da lui, inascoltate… sempre per quella folle ebbrezza che dà il potere, sia sugli elementi che sulla psiche degli uomini… tanto è lo stesso?

Ma così, se almeno prima delle partenze alle “conquiste” d’ogni egemonico “evento” gli Alessandro… Cesare… Attila… Tamerlano… Gengis Khan… Napoleone… insomma, se costoro non avessero dimenticata la propria Anima con l’originaria purezza per seguire non il Dono Divino e già Immortale… in se stessi ma, la “gloria” materiale delle vicende mortali, forse, la loro umanità avrebbe almeno avuto il merito di aver letto tutte le avvertenze del proprio spirituale “bugiardino” della Coscienza e… trarne quindi, le opportune controindicazioni… e giuste conseguenze.

Un esempio per futuri “epigoni”!

Ma… si sa che ogni “storia” trascorre… diventa “Passato” più o meno glorioso… ed il più delle volte con niente di cui vantarsi… e noi tutti, gli esseri umani ai quali è stato sottratto il Sogno della Felicità alla quale abbiamo diritto, nascendo puri… o rinascendo secondo tesi diverse dalla “Catarsi”… ma… comunque emendati da ogni colpa… vorremmo che, quella seria… la Storia con la esse maiuscola, diventasse davvero maestra di Vita… un insegnamento… un monito per il nostro avvenire… mentre invece essa riesce ad essere soltanto “alunna” di se stessa… ogni volta, rimirandosi allo specchio, imitando bellamente… anzi “belluinamente” ogni sua precedente mossa… giustificandosi, quindi, di ogni errore che, alla fine, attribuisce alle “passate” ideologie o alle filosofie create a bella posta per fare esercitare ad ogni figlio prediletto e capriccioso… il proprio “comodo”!

E poi… come sempre… “cosa fatta capo ha”!

Lui è appena sbarcato… con il suo cavallo che, scalpitante sulla schiuma della risacca, sulla battigia… tra schizzi d’acqua salsa e nitriti… freme ad ogni “stretta” dei finimenti, anche la sua cavalcatura scelta per essere erede nel condividere la Gloria come lo furono Bucefalo, Asturcone, Acacia o Marengo o i più divini, Pegaso, Deimos e Phobos… un “corsiero bianco”… un colore, in questo caso, immaginario… nessun cavallo è infatti mai perfettamente bianco… bensì grigio… eppur così lo si immagina il cavallo dell’eroe… del conquistatore indomito e senza paura…

Egli guarda intorno… forse per capire perché nella terra in cui è approdato tutto è deserto, silenzioso e muto… dove solo le gigantesche effigi di pietra emergenti come promontori dal mare… enigmatici… impenetrabili sembrano voler trasmettere a lui un messaggio semplice:

fermati… non andare oltre… torna indietro… qui non c’è Gloria per te… qui il passato, il presente e il futuro hanno già sperperato le loro occasioni… rassegnati qui non c’è niente per te!

Scalpita il cavallo nella terra dell’Essenza e pensa ai suoi fratelli consegnati all’Ironia della letteratura e del teatro… pensa a Rodomonte… a Melampo… ad Attanasio, il cavallo vanesio del mondo della rivista, Ironia che cura la malinconia… ma come si consolerà il Conquistatore mancato… defraudato della sua porzione di “tempo avventuroso”… e costretto ora a sognare da capo per inventarsi un “premio” pacifico, innocuo e più umano… che non faccia versare il sangue delle genti.

L’Umanità è stanca!!!

Torna dunque a sognare insieme agli altri un mondo per Tutti!

Guardati intorno conquistatore… non ci sono urla, lamenti, fuochi di guerra e fumo di città incendiate… guarda, invece, con che bei colori ti ho dipinto, insieme al tuo inseparabile destriero… accontentati, quindi, di ciò che ti dona umilmente il tocco del mio pennello… e della piccola “eternità” che ti consentirà la resistenza nel tempo della mia “tela”… certo se fossi vivo, visto che cavalchi così bene, potresti anche darti all’ippica… ma, lo vuoi capire che, in fondo sei soltanto del “pigmento” ben steso… tutto il resto è vanità!

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Autore Vincenzo Cacace

Vincenzo Cacace, diplomato all'Istituto d'Arte di Torre del Greco (NA) e all'Accademia di Belle Arti di Napoli, è stato allievo di Bresciani, Brancaccio, Barisani, ricevendo giudizi positivi ed apprezzamenti anche dal Maestro Aligi Sassu. Partecipa alla vita artistica italiana dal 1964, esponendo in innumerevoli mostre e collettive in Italia e all'estero, insieme a Giorgio de Chirico, Renato Guttuso, Ugo Attardi, e vincendo numerosi premi nazionali ed internazionali. Da segnalare esposizioni di libellule LTD San Matteo - California (USA), cinquanta artisti Surrealisti e Visionari, Anges Exquis - Etre Ange Etrange - Surrealism magic realist in Francia, Germania e Italia.