Ingredienti
500 grammi di farina
450 grammi di baccalà
260 cl di acqua
8 grammi di lievito di birra fresco
Olio di semi di girasole q.b.
Sale q.b.
Pepe q.b.
Procedimento
Le frittele sono un elemento ricorrente della cucina campana, spesso abbinate a più ingredienti, dai fiori di zucca, al cavolfiore.
Una preparazione tipica è quella che vi propongo.
Innanzitutto, puliamo il baccalà, che avremo precedentemente ammollato, privandolo della pelle e delle lische; poi, lo facciamo cuocere in acqua bollente per 6 o 7 minuti.
Scoliamo, lasciamo raffreddare e tagliuzziamo a pezzi abbastanza piccoli, quasi sfilacciandolo.
In una ciotola a parte versiamo l’acqua, che deve essere tiepida, sciogliamo il lievito, poi aggiungiamo la farina, che lavoriamo con una forchetta fino ad ottenere una pastella liscia ed omogenea.
Regoliamo di sale e pepe, poi versiamo i pezzi di baccalà e mescoliamo energicamente in modo da distribuirli in modo uniforme.
Copriamo con pellicola trasparente e lasciamo lievitare fino a quando il nostro impasto non avrà più o meno triplicato il volume.
Friggiamo le nostre frittelle in abbondante olio di girasole bollente, prendendole con un cucchiaio bagnato, per evitare che il composto si possa appiccicare.
Le giriamo un paio di volte, fino a che da entrambi i lati non assumano il caratteristico colore dorato, poi, con una schiumarola, le togliamo dal fuoco e le mettiamo sulla carta assorbente per eliminare l’unto in eccesso.
Vanno servite subito, magari con un’ulteriore spolverata di sale.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.
