Ingredienti
500 grammi di mandorle
300 grammi di zucchero
1 limone piccolo
1 bustina di vanillina
Acqua q.b.
Preparazione
Si tratta di un altro dolce pugliese, un tipico torrone natalizio molto diffuso nella salentino e nel leccese. Per realizzarlo bisogna seguire qualche piccolo accorgimento, ma vi assicuro che vale la pena.
Innanzitutto, prepariamo le mandorle.
Il consiglio è di non prenderne di già pelate, potrebbero essere trattate per il consumo e, quindi, compromettere il risultato della ricetta.
Per cui, è meglio comprare le mandorle intere e sgusciarne fino a raggiungere un mezzo chilo.
A questo punto c’è bisogno di un doppio passaggio.
Per prima cosa le mettiamo in una pentola con acqua fredda, che portiamo a bollore per un cinque minuti circa. Le scoliamo, asciughiamo e togliamo la pelle, che dovrebbe venire via senza grossi problemi.
Le lasciamo asciugare completamente, devono perdere tutta l’umidità, poi le facciamo tostare in forno preriscaldato a 160 gradi, fino a che non raggiungono un bel colorito dorato, dovrebbero bastare cinque o sei minuti.
Mentre le lasciamo raffreddare, possiamo passare a caramellare lo zucchero, che mettiamo in un pentolino assieme al succo del limone, la vanillina e una tazzina d’acqua.
Portiamo ad ebollizione a fuoco medio, facendo attenzione a non fare attaccare o bruciare lo zucchero, per cui è meglio rimescolare in continuazione con un cucchiaio di legno.
Quando avremo raggiunto il tipico colore ambrato, togliamo il pentolino dal fuoco e aggiungiamo le mandorle e la buccia grattugiata del limone.
A questo punto abbiamo bisogno di una superficie liscia, meglio se di marmo.
La oliamo leggermente, poi sversiamo il nostro composto che continuiamo a lavorare con una spatola da cucina, prima rimescolando per distribuire al meglio gli ingredienti e poi stendendolo con uno spessore di circa un centimetro.
Fatto questo, dobbiamo aspettare che lo zucchero si solidifichi, per cui è necessario lasciarlo raffreddare completamente, lasciando passare un’oretta buona.
Tagliamo, infine, con un coltello, dando la forma che preferiamo, quadrati, rombi o rettangoli.
Come per ogni dolce regionali, le varianti sono molteplici; in alcune zone lo zucchero viene caramellato con il miele, oppure si usano le mandole senza tostarle o anche tritate.
Il limone sostituito da un’arancia.
Come sempre, è un fatto di gusti.
Buon appetito!
Autore Carolina Barra
Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.