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Yemen: scade ultimatum agli Houthi a Shabwa

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Forze filo governative entrano nella città di Bihan e parte l’offensiva per entrare anche ad Ain

Le ultime ore nel governatorato yemenita di Shabwa hanno registrato importanti progressi per l’esercito yemenita e le Brigate dei Giganti, con la conquista e il loro ingresso nel distretto di Bihan.

Dopo aver concesso alle milizie Houthi un termine di 6 ore per ritirarsi, le Brigate dei Giganti, oggi, sabato 8 gennaio, hanno annunciato la scadenza dell’ultimatum avviando così la terza fase di liberazione del governatorato, che prevede l’ingresso anche nel distretto di Ain.

Si prevede che inizi oggi una campagna aerea e terrestre mirata, in coordinamento con la Coalizione araba, contro le milizie ribelli nel distretto di Ain, con l’obiettivo di cacciarla dalla zona.

Le brigate filo governative avevano confermato, nella prima serata di venerdì, il successo della seconda fase dell’operazione in corso con la liberazione del distretto di Bihan, sottolineando la loro piena disponibilità ad attuare senza indugio la terza fase per liberare Ain.

Il portavoce ufficiale delle forze armate, il Generale di Brigata Abdo Majali, ha spiegato, che le forze dell’esercito sono riuscite a liberare e riconquistare la città di Al-Olaya, il centro amministrativo del distretto di Bihan e a controllare la strada asfaltata che la collega al Governatorato di Al-Bayda.

Inoltre, ha rivelato che un certo numero di membri della milizia ribelle sono stati arrestati, mentre gruppi di combattenti sciiti sono fuggiti verso il governatorato di Al-Bayda.

Questi sviluppi sul campo arrivano una settimana dopo che l’esercito yemenita e i giganti hanno lanciato una campagna simultanea sui fronti dei governatorati di Shabwa e Marib, durante la quale hanno ottenuto progressi tangibili in entrambi i governatorati.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.