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Lancia o scudo?

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Lancia


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Sulle contraddizioni

“E qui casca l’asino!!!” solevano dire i nostri nonni ogni volta che ci coglievano in fallo.

A quanto pare i cinesi hanno un modo tutto loro per indicare una contraddizione e lo trovo a dir poco illuminante.
In buona sostanza la chiamano “lancia – scudo” e si pronuncia maodun.

Il tutto deriva da un’interessante storia, raccontata nello Han Feizi, un testo del III secolo a.C.

Un commerciante cinese vendeva lance e scudi. Ad un potenziale cliente, che desiderava uno scudo potente, così si rivolse:

Non c’è niente al mondo che possa trapassare gli scudi che vendo io, si fidi di me!

Un altro potenziale cliente, però, voleva acquistare una lancia e così si sentì rispondere ad una sua richiesta:

Non c’è niente al mondo che non possano trapassare le lance che vendo io, si fidi di me!

Un uomo di passaggio, colta la mendacità del commerciante, gli chiese:

E se tu provassi a trapassare un tuo scudo con una delle tue lance?

Il venditore si trovò in un pietoso imbarazzo, perché avrebbe dovuto dimostrare, al contempo, l’infrangibilità dei suoi scudi e l’irresistibilità delle sue lance, ma tutto ciò è una contraddizione in termini, come poi spiegato dallo Han Feizi.

E visto che dare informazioni contraddittorie, il più delle volte, equivale a mentire, da ora in avanti quando coglierete qualcuno in paradossale contraddizione potrete dirgli:

Oh maodun, lancia o scudo?

anziché

Oh madonna santa, ma quante ne spari?

Lo trovo fascinosamente misterioso e più chic, ce n’est pas vrai?

Perdonate il francesismo, volevo scriverlo in cinese ma non mi sono fidato della traduzione di Google.

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Autore natyan

natyan, presidente dell’Università Popolare Olistica di Monza denominata Studio Gayatri, un’associazione culturale no-profit operativa dal 1995. Appassionato di Filosofie Orientali, fin dal 1984, ha acquisito alla fonte, in India, in Thailandia e in Myanmar, con più di trenta viaggi, le sue conoscenze relative ai percorsi interiori teorici e pratici. Consulente Filosofico e Insegnante delle più svariate discipline meditative d’oriente, con adattamento alla cultura comunicativa occidentale.