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Carboidrati sì o carboidrati no?

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carboidrati


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Qual è la prima cosa che pensano tutti quando decidono di mettersi a dieta per loro conto?
Tutti, nessuno escluso, la prima cosa che fanno è eliminare pane e pasta; come se il pane e la pasta fossero il nemico giurato per una linea perfetta.

Effettivamente però il peso diminuisce, ma sono soprattutto i liquidi che vengono persi ed appena si decide di reintrodurre i carboidrati ecco che il peso lievita e, nella maggior parte delle volte, si riacquista tutto il peso perso e addirittura si arriva a pesare anche qualche chilo in più.

Alla lunga, un piano alimentare senza la presenza adeguata di carboidrati può portare seri danni alla salute; basti pensare che il nostro cervello funziona efficacemente solo quando può utilizzare un’adeguata quantità di glucosio, quindi la dieta deve contenere almeno il minimo quantitativo di carboidrati per poter coprire tale fabbisogno energetico.

In una prima fase il cervello riesce ancora a sopperire perché attinge alle riserve di glucosio presenti nel fegato; ma già dopo i primi giorni si comincia ad avvertire stanchezza, irritabilità, spossatezza. Molte persone pensano che sia normale, perché sono a dieta, e le diete ti fanno sentire così.

Assolutamente falso, un piano alimentare adeguato, al contrario, aumenta il tono dell’umore, dà le energie necessarie per poter affrontare le giornate con minor stanchezza, ci si sente più felici perché aumenta la serotonina e spariscono tutti quei sintomi legati ad una cattiva alimentazione come mal di stomaco, pesantezza, cefalea, gambe pesanti.

Quando il corpo è in deficit di carboidrati inizia a bruciare la massa magra, quindi, in realtà, non si sta dimagrendo ma si sta avendo un deperimento; si ha una diminuzione del tono muscolare e di conseguenza il metabolismo basale rallenta. Ecco perché poi si ingrassa subito appena si interrompe la dieta.

Il grande problema si presenta poi quando si decide di intraprendere di nuovo questa dieta senza carboidrati, perché effettivamente aveva fatto dimagrire e i carboidrati che quindi diventano i cattivi, avevano fatto riprendere tutto il peso.

E questo è il famoso effetto yo yo: il peso diminuisce ed aumenta ciclicamente, mandando un messaggio completamente sbagliato all’organismo che, di conseguenza, abbassa sempre più il metabolismo basale. Dunque, per dimagrire le diete devono essere sempre più restrittive ed il peso poi riaumenta con maggior facilità. Ed ecco che si è entrati in un circolo vizioso.

Poi subentra la componente emotiva, seguire diete così restrittive nel lungo periodo diventa impossibile e vengono interrotte prima di aver raggiunto il peso auspicato. Ciò scatena un senso di frustrazione, delusione che molto spesso inducono a ricercare consolazione proprio nel cibo.

Cosa si deve fare allora per evitare di entrare in questa spirale?
La prima cosa è eliminare questa idea malsana che i carboidrati fanno ingrassare e che dieta non vuol dire assolutamente privazione e arrivare ad avere i morsi della fame.

No a diete troppo restrittive fai da te.
Una dieta con un apporto calorico troppo ridotto rispetto al fabbisogno nutrizionale, che prevede l’eliminazione dei carboidrati, porta non solo a squilibri, a mancanze nutrizionali importanti, ma è anche difficile da seguire e rispettare.

Sì ad una dieta mediterranea equilibrata.
Il segreto è avere una sana alimentazione che comprenda tutti i gruppi alimentari, rispettando il proprio fabbisogno nutrizionale. La perdita di peso sarà più graduale, ma più duratura, e non si avrà nessun ritorno di peso, perché verrà persa solo la massa grassa.

La dieta non deve essere vista come un periodo di privazione ma deve diventare uno stile di vita. Dieta, etimologicamente, vuol dire proprio questo: stile di vita.

Si deve imparare a mangiare sano, con porzioni adeguate, variando, non saltando i pasti e non privandosi di qualcosa in particolare. Ogni tanto ci si può anche permettere qualche sfizio, come una pizza fuori con gli amici, o un dolce, o patatine fritte o similari.

Poi basta aggiungere un po’ di attività sportiva, magari aerobica, o di gruppo, che darà un grande aiuto alla perdita di peso, ma sarà anche utile ad aumentare il tono dell’umore.

Tenete a mente che niente fa ingrassare se mangiato con moderazione e facendo le giuste proporzioni tra carboidrati, proteine e lipidi. Come in tutte le cose si devono evitare gli eccessi sia in surplus che in deficit; il giusto è nel mezzo.

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Autore Alessandra Cirillo

Biologa nutrizionista, libero professionista. Corso di perfezionamento in alimentazione e nutrizione umana. Esperta nella nutrizione in età pediatrica e della sfera femminile a 360°. Appassionata di tutto ciò che riguarda la nutrizione. Il mio motto è "aggiornarsi, sempre".