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CALRE, Borghetti: ‘Bisogna creare l’Unione Europea della Salute’

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CALRE, Borghetti


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Il Vicepresidente del Consiglio regionale lombardo è intervenuto ai lavori del Comitato permanente della CALRE

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

È urgente dare subito seguito concreto alla voce dei cittadini espressa nelle conclusioni della Conferenza sul Futuro dell’Europa e in particolare alla proposta di rafforzamento della sanità territoriale, che deve essere garantita attraverso la messa a punto di standard minimi comuni in tutte le Regioni europee.

La CALRE sostiene una Europa forte in materia di salute attraverso una collaborazione sempre più stretta con le istituzioni europee. Sono certo che il neo-eletto Presidente Vasco Alves Cordeiro e la Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola proseguiranno con decisione la realizzazione dell’Unione europea della Salute anche grazie al contributo di Regioni come la Lombardia.

Lo ha sottolineato il Vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia Carlo Borghetti durante i lavori del Comitato permanente della CALRE, la Conferenza che raggruppa i 72 parlamenti regionali europei, svoltosi questa mattina, 1° luglio, presso la sede del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles.

Nell’occasione il Vicepresidente del parlamento lombardo, intervenendo da remoto, ha presentato la relazione sull’attività del Gruppo di lavoro sulle politiche socio-sanitarie nell’Unione europea che coordina e presiede dal 2019.

Alla presenza della Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola e del neo-eletto Presidente del Comitato europeo delle Regioni Vasco Alves Cordeiro, Carlo Borghetti ha illustrato il dossier che raccoglie le buone prassi sanitarie e socio-sanitarie durante il periodo di pandemia, nel quale sono contenute 32 tra segnalazioni e contributi di 13 Regioni di 6 Paesi, Italia, Austria, Belgio, Germania, Portogallo, Spagna, e ha richiamato l’attualità e la necessità di un lavoro sempre più approfondito di confronto tra le Regioni per eliminare l’accresciuto divario in materia di assistenza territoriale dei diversi territori europei.

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