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Yemen: Premier, comportamento Houthi incomprensibile

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Mina il principio delle buone intenzioni

Il Primo Ministro yemenita, Maeen Abdul-Malik Saeed, ha denunciato il comportamento degli Houthi rispetto agli sforzi di pace del suo governo, spiegando che l’atteggiamento dei ribelli è incomprensibile e ha minato il principio delle buone intenzioni.

Gli Houthi hanno evitato di aprire le strade di Taiz. Il loro approccio si basa sull’ostruzione.

La milizia Houthi ha risposto ai percorsi di riavvicinamento con attacchi terroristici.

Abdul-Malik ha segnalato che la formazione filo iraniana sta minando vaste aree del Paese, trasformate in un zone pericolose anche per le rotte marittime.

Il Premier dello Yemen ha anche sottolineato che il governo legittimo continua a chiedere alla Comunità internazionale di classificare gli Houthi come gruppo terroristico.

Dalla conclusione dell’accordo sotto la supervisione dell’ONU alla fine del 2018, la milizia Houthi ha già tentato di effettuare operazioni terroristiche nel Mar Rosso, usando anche il territorio di Hodeidah per lanciare droni verso le l’Arabia Saudita, oltre a violare il cessate il fuoco previsto dall’accordo.

Dalla fine dell’ultimo armistizio, il 2 ottobre 2022, il Paese è tornato al punto di partenza a causa dell’intransigenza degli Houthi e al loro tentativo di imporre le proprie condizioni, che hanno ostacolato gli sforzi internazionali per estendere il cessate il fuoco per la terza volta.

Le Nazioni Unite, ricordiamo, avevano annunciato il 2 agosto che le parti yemenite avevano concordato di estendere l’armistizio per altri due mesi, secondo le stesse condizioni, fino al 2 ottobre 2022.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.