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Yemen: inviato USA, attacco Houthi su Marib minaccia sforzi pace

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Lenderking


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Per Lenderking il mancato arresto dei combattimenti porterà una maggiore ondata di disordini

L’inviato statunitense in Yemen, Tim Lenderking, ha affermato che l’attacco degli Houthi sulla città di Marib è la più grande minaccia per gli sforzi di pace in Yemen.

Il rappresentante USA ha sottolineato che l’incapacità di fermare i combattimenti a Marib porterebbe ad una più ampia ondata di disordini. Nonostante i ripetuti avvertimenti delle Nazioni Unite sul pericolo rappresentato dell’escalation militare nel Governatorato yemenita di Marib, la milizia Houthi ha risposto a tutti gli appelli, continuando i suoi attacchi a ovest e a nord della città, e ha inviato centinaia di combattenti.

L’Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari ha avvertito in un tweet che più di un milione di sfollati ha cercato rifugio a Marib, minacciata dai combattimenti in corso. I nuovi attacchi Houthi potrebbero costringere decine di migliaia di loro a fuggire.

Questo nuovo avvertimento è arrivato dopo che l’unità esecutiva per la gestione dei campi sfollati di Marib ha rivelato di aver registrato l’arrivo di 3.442 famiglie, ovvero più di 24 mila persone, nel periodo dal 6 febbraio al 16 aprile. In una dichiarazione ha ribadito che questi sfollati hanno bisogno di riparo, cibo e acqua potabile e che la maggior parte di loro proviene dal distretto di Sarwah, ad ovest del Governatorato.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.