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The “Monarch” effect

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Farfalle Monarca


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Qualche settimana fa il governo austriaco ha definitivamente approvato la decisione di abbattere la casa natale di Adolf Hitler a Branau e sostituirla con un altro edificio con destinazione a carattere amministrativo e benefico. A sostegno della volontà governativa austriaca vi è l’esigenza impellente di impedire a simpatizzanti neonazisti di fare, di tale luogo, una meta di pellegrinaggio e di commemorazione.

Probabilmente, il timore di proliferazione di “neo-proseliti del nazismo”, ha indotto l’Esecutivo a prendere la decisione definitiva dell’abbattimento della palazzina.

Eppure, a più di settant’anni dalla fine del secondo conflitto mondiale, tutt’oggi, gli effetti devastanti di quel periodo intriso di follia e perversione, sono ancora visibili, presenti e perduranti.

Nonostante la Storia ufficiale sostenga tutt’ora che Hitler si sia suicidato nel suo bunker a Berlino la notte del 30 aprile del 1945 assieme a colei che fu sua moglie solo per un giorno, Eva Braun, la verità che si nasconde fra le sue pieghe ha altre sfumature.

Studi recenti hanno rivelato che il cranio ritrovato a Berlino, per anni identificato come quello del dittatore nazista, in realtà apparteneva ad un individuo di sesso femminile.
Ma a parte questa oggettiva scoperta, il punto nodale di tale criptica bugia storica, può sciogliersi facilmente studiando ed analizzando le gesta compiute da Hitler nei suoi anni di potere: un uomo, per quanto intellettualmente mediocre, ma rimasto comunque al potere per circa dodici anni dal 1933 al 1945, che ha ingannevolmente soggiogato il popolo tedesco, non si sarebbe mai fatto catturare in flagranza dai suoi nemici, senza attivare un piano di fuga ben delineato da tempo.

Dopo la grande sconfitta in terra russa, Hitler, nonostante fosse dipendente da droghe e alquanto malato, aveva ancora dei mezzi per lasciare quella Germania che per anni aveva ingannato solo ed esclusivamente per la sua ascesa e permanenza al potere.

E così come Eichmann, Mengele ed altri gerarchi nazisti, molto probabilmente, anche lui sarà espatriato dall’altra parte del mondo, per morire, anziano e riposato, lontano dai riflettori dell’attualità dell’epoca. Nuovi studi e ricerche moderne stanno cercando di ricostruire questo segmento storico che manca alla Storia ufficiale e, se ciò verrà alla luce, gli attuali libri di storia dovranno indispensabilmente essere riscritti.

La bilancia di Dio” è ancora in attesa di soppesare la realtà dello spessore del nazismo che ha inciso fortemente sul corso della storia mondiale. Ed infatti, appurato che il dr. Mengele, il cosiddetto “Angelo della Morte”, vissuto secondo studi recenti, fino al 1992 sotto protezione della CIA, ha indotto giornalisti e storici ad approfondire il suo passaggio nel sud America ed i suoi oramai “certi” rapporti con il governo statunitense.

Le sue ricerche scientifiche, per quanto folli e degenerate, sono continuate negli anni trascorsi in Argentina ed in Brasile, per poi sopravvivere alla sua effettiva morte, con l’emersione di elementi relativi al cosiddetto progetto Mk-Ultra, denominato originariamente dalla fautrice CIA, come progetto “monarca”.

Allo stato attuale è difficile poter ricostruire l’oggettiva verità che sta lentamente emergendo, anche perché molta documentazione afferente queste sperimentazioni avvenute fra la fine degli anni cinquanta sino alla soglia degli anni settanta, su circa due milioni di persone di origine statunitense e canadese, è stata quasi completamente distrutta.

Eppure, proprio negli anni ’70, precisamente nel 1977, questo “progetto”, oramai giunto alle battute finali, fu portato all’attenzione dell’opinione pubblica americana dal Congresso degli Stati Uniti e dalla commissione denominata “Rockfeller Commission”.

Il progetto assunse il nome “Monarch”, proprio in relazione alla vita biologica della farfalla Monarca. Questo lepidottero impara dov’è nato e trasmette questa “conoscenza” geneticamente ai propri discendenti, di generazione in generazione: essa rappresenta il simbolo scientifico della trasmissione del “sapere” attraverso la trasmissione della vita stessa.

Lo scopo finale di questo assurdo progetto era quello di manipolare la mente delle persone attraverso rituali antichi, torture fisiche e verbali, droghe e farmaci, inoculando nella psiche dello “schiavo”, bruco nel bozzolo, nuove identità, che sarebbero emerse allo stimolo di “attivatori” esterni, nascita della nuova farfalla, adoperati dai maestri – gestori, scienziati.

Uno dei testi più antichi che si riferisce all’uso dell’occultismo per manipolare le menti, ci riconduce al Libro dei Morti egiziano ed alle conoscenze in esso racchiuse tramandate nel corso dei secoli.
In quegli anni, ’50 – 70’, sono scomparsi migliaia di bambini canadesi e statunitensi che si presuppone siano stati oggetto di sperimentazioni disposte dai fautori del progetto “Monarch”.

Il fine è di creare proseliti per scopi di varia natura, che sottendono tutti alla stabilizzazione di un potere economico forte e duraturo nel tempo di organizzazioni potenti che cercano di avere il predominio mondiale attraverso la politica, l’intrattenimento sessuale, le etichette discografiche ed i mass media.

Anche se allo stesso scrivente sembra di attraversare passaggi metafisici fra realtà e fantasia, fotografando la società attuale con un obiettivo più attento, si possono focalizzare “codici” che possono decriptare le verità nascoste fra i molteplici aspetti del nazismo, oltrepassando il muro di gomma della storiografia ufficiale ed avvicinandoci ai reali obiettivi della sua politica, della sua economia, della sua ingannevole ed ammaliante imposizione, della sua scienza e del suo velato, ma onnipresente esoterismo.

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Autore Antonio Masullo

Antonio Masullo, giornalista pubblicista, avvocato penalista ed esperto in telecomunicazioni, vive e lavora a Napoli. Autore di quattro romanzi, "Solo di passaggio", "Namastè", "Il diario di Alma" e "Shoah - La cintura del Male".