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Nuova manifestazione dei 53 ex lavoratori di Soluzioni srl

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In piazza a Roma per ottenere l’internalizzazione con Poste Italiane

Oggi, 13 dicembre, 53 ex lavoratori di Soluzioni srl hanno manifestato a Roma, in viale Europa, per la perdita del posto di lavoro a seguito del licenziamento collettivo del 30 giugno 2017 come conseguenza del mancato rinnovo del contratto di appalto con Poste Italiane Spa, avente ad oggetto il servizio di recapito postale.
I 53 ex lavoratori erano stati assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato per occuparsi della distribuzione e raccolta di corrispondenza nel territorio di Napoli.

Della situazione ci eravamo occupati già in due precedenti articoli, raccontando di una prima manifestazione a Napoli e a seguito del fallimento del confronto tra le parti sociali.
Il nuovo appalto era stato aggiudicato alla GSP, Gruppo Servizi Postali, ma il capitolato prevedeva una espressa clausola di garanzia dei livelli occupazionali visto che il servizio gestito sarebbe stato sovrapponibile a quello precedente, condizione che non avrebbe giustificato alcuna riduzione di personale.

Negli incontri del 30/05/2017 e del 21/06/2017 alla Città Metropolitana di Napoli non era stato raggiunto nessuno accordo in quanto la GSP si era impegnata ad assumere solo n. 37 unità a tempo indeterminato, con contratto di lavoro part-time, 30 ore settimanali, oltre n. 6 ripartitori, dichiarando, però, di iniziare l’esecuzione dell’appalto con proprio personale ed incontrando, pertanto, il netto rifiuto delle OOSS.

In data 23/06/2017 la GSP torna sui suoi passi, rimodulando la proposta.
In data 27/06/2017 la SLC-CGIL di Napoli diffida la GSP per la regolamentazione del passaggio dei dipendenti, ma sembrerebbe che la Soluzioni srl non abbia mai notificato ai lavoratori l’invito di recarsi presso la GSP per l’assunzione.

In data 01/07/2017 la GSP avrebbe assunto nuovo personale, nonché ex dipendenti della Soluzioni che volontariamente avrebbero firmato il contratto, secondo la disciplina del jobs act, a tempo determinato e part-time, per la sola durata dell’appalto, ma dall’esame della visura camerale risulta che la GSP  avrebbe aperto un’unità locale in Napoli solamente il 01/06/2017, assumendo nuovo personale e non impiegando alcun ex dipendente in tale unità locale.

La GSP, inoltre, per l’espletamento del servizio postale in un primo momento avrebbe utilizzato mezzi ed attrezzature non di sua proprietà, facendo supporre l’esistenza di un contratto di subappalto con altro soggetto giuridico e, solo dopo l’inizio dell’appalto, avrebbe acquistato o noleggiato mezzi di trasporto, in pieno contrasto con quanto disposto dall’offerta tecnica di gara.

In data 17/07/2017 la CGIL, nella persona del segretario nazionale Di Ceglie Nicola, richiede a Poste Italiane un incontro per discutere della situazione e in data 19/07/2107 gli ex lavoratori inviano una raccomandata a Poste Italiane, alla Soluzioni e alle organizzazioni sindacali lamentando la violazione della disciplina di gara e dell’affidamento dell’appalto.

Successivamente, gli ex dipendenti di Soluzioni srl, trasmettono raccomandate all’autorità nazionale anticorruzione, all’AGCOM e a Poste Italiane spa per l’apertura di un fascicolo per accertare il rispetto di tutte le norme di legge.

In data 18/10/2017 in un tavolo presso Poste Italiane, alla presenza di più sigle sindacali, la CGIL chiede ufficialmente a Poste Italiane una verifica sulla regolarità del passaggio di appalto tra GSP e Soluzioni.

Si ravviserebbe, pertanto, l’omessa vigilanza da parte delle direzioni competenti, sia locali che centrali, di Poste Italiane sulla sussistenza dei requisiti solo dichiarati dall’aggiudicatario e sulla mancata denuncia, da parte di Soluzioni, dopo l’assegnazione dell’appalto, all’Autorità di Vigilanza, in considerazione del fatto che Poste Italiane sarebbe stata diffidata ad effettuare un controllo sul possesso dei requisiti di partecipazione alla gara sugli altri due partecipanti prima della gara stessa.

In quell’occasione, gli ex dipendenti di Soluzioni non avrebbero ricevuto alcuna proposta da Poste Italiane, trovandosi la Soluzioni in regime di proroga; solo dopo il 01/07/2017 gli stessi ne sarebbero venuti a conoscenza.

In data 13/06/2018 Poste Italiane e parti sociali siglano un accordo che avrebbe previsto per il triennio 2018-2020 la stabilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo determinato e nuove assunzioni, secondo il piano industriale Deliver 2022.

In quell’accordo non sarebbe stata presa in considerazione la problematica degli ex dipendenti di Soluzioni.

In data 19/06/2018 con una missiva Poste Italiane manifesta alle segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali la volontà di incontrare, entro il mese di settembre 2018, le parti sociali per implementare gli accordi legati anche a problematiche derivanti da specifiche situazioni di cambio di appalto.

In data 03/10/2018 non essendo avvenuto alcun incontro, l’organizzazione sindacale SLC, in persona del segretario provinciale Rocco Ferullo, scrive alla segreteria nazionale e regionale della SLC_CGIL per sollecitarlo e sottolineando come gli ex lavoratori di Soluzioni non avrebbero potuto concludere nessun accordo con Poste Italiane avendo lavorato ininterrottamente con Soluzioni in regime di proroga.

Arriviamo all’ultimo atto ufficiale, in data 15/10/2018 le segreterie regionali di CGIL, UIL Poste, CISL-SLP, FAILP, CISAL, CONFSAL COM e UGL COM scrivono alle segreterie nazionali per definire finalmente un incontro con Poste Italiane.

Ad oggi, però, la situazione è ancora in alto mare. 53 persone, quasi tutti capifamiglia, con indennità mensile di disoccupazione, sono ormai esausti, viste anche le difficoltà economiche, e la consapevolezza di lottare da quasi 18 mesi senza che si intraveda ancora una risoluzione positiva.

Proprio questo, dunque, il motivo della manifestazione odierna, gli ex lavoratori di Soluzioni chiedono un tavolo di confronto con Poste Italiane e organizzazioni sindacali per ottenere l’internalizzazione da Poste Italiane, così come già avvenuto per altri colleghi dipendenti di società di recapito.

ExPartibus, come già fatto in passato, continuerà a seguire la vicenda.

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Autore Giuseppina Iuliano

Giuseppina Iuliano, giornalista pubblicista, laureata in Giurisprudenza presso l'Università degli Studi di Napoli 'Federico II', esperta di relazioni pubbliche, marketing e comunicazione sociale.