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La ‘nuova’ Fortezza da Basso prende forma: i nuovi padiglioni

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Fortezza da Basso


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In corso le progettazioni definitive. I lavori si concluderanno nel 2025. Un investimento da 68 milioni di euro

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Progetti per due interi nuovi padiglioni e uno da riqualificare. Ma anche interventi sulla mura e i bastioni.

Va avanti, su più fronti, l’accordo per la ‘nuova’ Fortezza da Basso di Firenze, pentagono fortificato cinquecentesco al centro della città diventato struttura fieristica e per il turismo congressuale.

I cantieri già partiti o che saranno presto avviati contano opere per 68 milioni di euro, messi a disposizione nel 2019 da Regione Toscana, Comune di Firenze e Città metropolitana, proprietari del complesso: 12 milioni e 66 mila euro ciascuno, a cui si aggiunge una quota di pari importo della Camera di Commercio e 20 milioni e 100 mila euro che arrivano dal Patto per la città di Firenze stretto con il Governo nel 2016.

Lavori strategici per il capoluogo toscano e non solo, con un piano di recupero complessivo che ammonta a 140 milioni.

Spiega il Presidente della Regione, Eugenio Giani:

Già con queste opere facciamo un deciso salto di qualità nell’attività congressistica ed espositiva della città e della Toscana.

Basti pensare, giusto per fare un esempio, che sarà realizzato un nuovo auditorium da 2500 posti, oltre tre volte quello attuale del Palazzo dei Congressi.

Gli spazi della Fortezza  sono un po’ la vetrina della Toscana, con la loro unicità, rispetto a molte altre città, di essere legati al centro storico urbano ma anche ad importanti direttrici di collegamento come la stazione ferroviaria: oggi Santa Maria Novella e domani la Foster per l’alta velocità.

La Regione ci ha investito molto e con decisione. Aiutiamo in questo modo il turismo congressuale ed espositivo, ma i lavori in corso renderanno anche più bello questo angolo di Firenze, con cittadella, mura e camminamenti restaurati e di nuovo percorribili.

La conferenza stampa di stamani, 16 febbraio, a cui assieme al Presidente della Regione Eugenio Giani hanno partecipato il Sindaco Dario Nardella, il Presidente della Camera di Commercio Leonardo Bassilichi, il Presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini e l’Architetto responsabile del progetto Giorgio Caselli, è stata l’occasione, con numeri e rendering, per fare il punto sulle progettazioni e i lavori che interessano i nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia e la riqualificazione del Machiavelli, che si dovrebbero concludere nel 2025.

Progettazioni in corso

Risale al 2019 l’avvio del primo lotto di lavori, dal valore di 2 milioni di euro, che ha riguardato il restauro delle cortine murarie del Bellavista, ultimate ad aprile 2021.

Per Machiavelli e Cavaniglia è in corso invece la progettazione definitiva e per Bellavista quella esecutiva. Nel 2023 partirà pure la progettazione del padiglione Spadolini.

Si lavora intanto sui bastioni: il tratto Rastriglia – Porta Santa Maria Novella, 1 milione e 752 mila euro, dovrebbe essere ultimato ad ottobre 2022, mentre per la parte Mastio – Cavaniglia la gara è in corso: si prevede l’avvio ad ottobre 2022 e la fine a settembre 2024, per un investimento da 2 milioni e 709 mila euro.

Il tratto Imperiale – Strozzi, 1 milione e 206 mila euro, è in fase di progettazione, con apertura del cantiere attesa per febbraio 2023 e chiusura dopo due anni.

Per realizzare il nuovo padiglione Bellavista, 4.463 metri quadri di superficie, un piano interrato e due fuori terra, saranno investiti 19 milioni e 800 mila euro dell’accordo di programma da 68 milioni sottoscritto tre anni fa. L’aggiudicazione dei lavori è prevista a gennaio 2023 e la chiusura del cantiere a luglio 2024.

Sorgerà tra l’Opificio delle Pietre dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale: l’area è oggi occupata dall’ex magazzino del tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti.

Anche il padiglione Cavaniglia sarà smantellato e ricostruito, distanziato dalle mura, mantenendo una superficie di 3.600 metri quadri. L’investimento è di 17 milioni e 971 mila euro.

Il nuovo immobile avrà un tetto verde e due piani fuori terra e continuerà ad avere un collegamento interrato con il padiglione Spadolini, per cui partirà a giugno la gara per la progettazione e su cui saranno investiti 23 milioni e 133 mila euro.

Il padiglione Machiavelli, 3.250 metri quadri su tre piani, sarà infine restaurato: l’intervento costerà 1 milione di euro, con avvio dei lavori a luglio 2023 e fine ad agosto 2024.

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