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Enzo Moscato porta il suo teatro napoletano in Europa

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Compleanno di Enzo Moscato foto de Marinis


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In scena il 20 e 21 febbraio ‘Compleanno’ a Parigi e a Bruxelles

Riceviamo e pubblichiamo.

Martedì 19 febbraio all’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, Rue de Livourne 38, 1000 Bruxelles, Belgiom e il 21 febbraio a quello di Parigi, 50 Rue de Varenne, 75007 Paris, Franciam sarà in scena il teatro napoletano di Enzo Moscato con la messa in scena dello spettacolo ‘Compleanno’.
Il testo, la regia e l’interpretazione sono di Enzo Moscato, con la partecipazione di Giuseppe Affinito. Scena e Costumi: Tata Barbalato. Voce e chitarra: Salvio Moscato, la traduzione in francese è a cura di Arturo Armone Caruso.

Nonostante sia stato scritto più di trent’anni fa da Enzo Moscato, tuttavia la sua interpretazione continua a essere magistrale. L’opera è dedicata al giovane drammaturgo napoletano Annibale Ruccello, amico e collaboratore dell’autore, tragicamente scomparso nel 1986. Ruotando intorno al tema della scomparsa e dell’assenza, il monologo risuona come un’opera corale scritta per un solo attore.

Tutte le opere di Moscato sono scritte in una lingua particolare, un insieme di napoletano e italiano, ma anche francese, latino e greco antico, che danno vita a un testo intenso e vivace, arricchito di suoni, di visioni fantasmagoriche e di gesti che l’attore mette in scena in maniera ipnotica e delirante.

Enzo Moscato, drammaturgo, attore, e regista napoletano, è uno tra gli esponenti maggiori ed emblematici dei nostri giorni. Vincitore di numerosi premi, come il premio Riccione e il premio Ubu, e autore di molti spettacoli, ha anche recitato in diversi film come ‘Morte di un matematico napoletano’ di Mario Martone, ‘Libera’ di Pappi Corsicato, ‘Il viaggio clandestino’, ‘Vite di santi e di peccatori’ di Raoul Ruiz, ‘Il verificatore’ di Stefano Incerti e ‘Mater Natura’ di Massimo Andrei.

Scritto pochi mesi dopo il tragico incidente automobilistico di Ruccello, Compleanno sviluppa il doppio tema incrociato dell’assenza e del delirio, intesi entrambi come produzioni fantasmatiche fatte di parole, suoni, visioni, gesti, e mirati a colmare il vuoto, l’inanità dell’esistenza. O del teatro.

Una specie di esercizio quotidiano del dolore, del controllo e di elaborazione della pulsione di morte, senza assumerne, però le condotte autodistruttive, ma sorridendone, talvolta godendone come una festa, un ciclico ricorrere di affinità elettive, di sconvolti, teneri ricordi.

Un capolavoro linguistico, tra gli spettacoli più intensi e rappresentati nell’ambito del repertorio di Enzo Moscato, innovatore e poeta della drammaturgia contemporanea.

Compagnia teatrale Enzo Moscato/Casa del Contemporaneo
presenta
Enzo Moscato
‘Compleanno’
ante – Compleanno testimonial Giuseppe Affinito
testo e regia: Enzo Moscato
scena e costumi: Tata Barbalato
voce su chitarra: Salvio Moscato
organizzazione: Claudio Affinito
spettacolo sovra titolato
traduzione in francese a cura di Arturo Armone Caruso

Foto de Marinis

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