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Coronavirus Toscana, 2 casi sospetti ancora attesa di conferma da ISS

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Istituto Superiore di Sanità


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I risultati degli esami saranno comunicati appena noti

Riceviamo e pubblichiamo da Agenzia Toscana Notizie.

Sono ancora in attesa di conferma i due casi sospetti positivi riscontrati in Toscana che devono essere validati dall’Istituto Superiore di Sanità. L’esito delle analisi di conferma sarà comunicato appena noto.

Ricordiamo che, come detto stamani, 25 febbraio, al termine della teleconferenza, il primo caso toscano, a Pescia, riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, Lombardia,dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della ASL. Lunedì mattina, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive.

Il secondo caso riguarda invece un imprenditore di Firenze di 63 anni che ieri mattina, lunedì 24, alle 7.30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri in isolamento, nel reparto di malattie infettive. Sui contatti dei due casi sospetti sono in corso indagini epidemiologiche per precauzione ed è stato attivato l’isolamento domiciliare con sorveglianza attiva. Ha dato esito negativo, invece, il tampone effettuato alla donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella e tenuta in isolamento a Careggi.

Tutti i numeri e le informazioni utili

Per favorire una corretta informazione sul Coronavirus, la Regione ha messo a disposizione dei cittadini un numero verde, presso il Centro di Ascolto Regionale, al quale rispondono operatori adeguatamente formati. Il servizio fornisce orientamento e indicazioni sui percorsi e le iniziative individuate dalla Regione sul tema del Coronavirus.
Il numero verde a cui il cittadino può rivolgersi è 800.556060, opzione 1, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 15:00.

Per i soggetti che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di Covid-19 e per tutte le persone che negli ultimi 14 giorni sono rientrate in Italia dopo aver soggiornato nelle aree della Cina interessate all’epidemia o da zone sottoposte a quarantena della Regione Lombardia e della Regione Veneto, sono disponibili i seguenti numeri messi a disposizione dalle Aziende sanitarie:

– ASL Toscana centro – Firenze, Prato, Pistoia, Empoli: 055-5454777 – rientrocina@uslcentro.toscana.it

– ASL Toscana nord ovest – Pisa, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Viareggio: 050-954444 – rientrocina@uslnordovest.toscana.it

– ASL Toscana sud est – Arezzo, Grosseto, Siena: 800.579579 – rientrocina@uslsudest.toscana.it

Teleconferenza con Conte
A fine mattinata si è tenuta la teleconferenza di coordinamento delle Regioni con il Premier Conte e il Commissario Borrelli. Il Presidente della Toscana Enrico Rossi, assieme agli Assessori alla salute Stefania Saccardi e alla protezione civile Federica Fratoni, si è collegato dalla sala operativa della Protezione civile regionale per discutere dell’evolvere della situazione e concordare sui provvedimenti da assumere.

I casi in Toscana
In Toscana sono due i casi sospetti positivi che devono essere validati dall’Istituto superiore di sanità. Il primo caso, a Pescia, riguarda un informatico di 49 anni rientrato giovedì sera da Codogno, Lombardia, dove ha soggiornato tre giorni per lavoro. Fin da venerdì si è messo in autoisolamento volontario su indicazione del medico di famiglia e sotto sorveglianza della ASL. Lunedì mattina, a seguito di un picco febbrile, ha contattato le strutture sanitarie che gli hanno mandato un’ambulanza del 118 a casa per portarlo, in isolamento, in ospedale a Pistoia per tutti gli accertamenti. L’uomo al momento è in isolamento nel reparto di malattie infettive.

Il secondo caso riguarda invece un imprenditore di Firenze di 63 anni che ieri mattina, lunedì 24, alle 7:30, è giunto in ambulanza al pronto soccorso di Santa Maria Nuova con sintomi influenzali e difficoltà respiratorie ed è stato poi trasferito al Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri in isolamento, nel reparto di malattie infettive. Sui contatti dei due casi sospetti sono in corso indagini epidemiologiche per precauzione ed è stato attivato l’isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.
Ha dato esito negativo, invece, il tampone effettuato alla donna prelevata ieri sera dalla stazione di Santa Maria Novella e tenuta in isolamento a Careggi.

L’Unità di crisi:
Tra le misure attuate dalla Toscana per fronteggiare l’emergenza Coronavirus c’è la costituzione dell’Unità di crisi, che si aggiunge alla task force regionale costituita il 3 febbraio scorso, composta da 20 tecnici e guidata da Emanuela Balocchini, con sede nell’Assessorato in via Alderotti. L’Unità di crisi ha sede in Palazzo Strozzi Sacrati, piazza Duomo 10 a Firenze e si riunisce su richiesta del presidente Rossi. Coordinata dal Direttore dell’assessorato Carlo Tomassini, è composta dalla task force, più i direttori generali delle aziende sanitarie e ospedaliero-universitarie, più un rappresentate dell’ANCI. L’Unità di crisi comprende e utilizza i membri della task force ritenuti di volta in volta necessari.

Tende e gazebo davanti agli ospedali:
La Protezione civile monterà davanti a tutti gli ospedali che ne faranno richiesta tende e gazebo per creare una zona di pre-triage fuori dai pronto soccorso, in modo da far indossare la mascherina alle persone per le quali questa misura viene ritenuta necessaria, prima che arrivino al pronto soccorso. A Firenze la prima tenda pre-triage è stata montata davanti all’ospedale di Santa Maria Nuova.

Dispositivi di protezione individuale:
Sono state date indicazioni precise alle ASLsulle mascherine da dare a medici di medicina generale e pediatri di famiglia. ESTAR si è attivato con una serie di contatti con i fornitori, per poter disporre in tempi rapidi di mascherine chirurgiche in tnt (tessuto non tessuto), per poter far fronte alle necessità. Si prevede l’arrivo di 600.000 pezzi entro la settimana, e di ulteriori consistenti quantitativi nelle prossime settimane.

Laboratori di virologia e microbiologia in funzione H24:
Come prescritto dall’ordinanza regionale di ieri, domenica 23, i tre laboratori di virologia e microbiologia delle tre aziende ospedaliero-universitarie di Careggi, Pisa e Siena funzioneranno H24, 7 giorni su 7, e riorganizzeranno il lavoro in base a questi orari, per garantire la continuità. Da sabato a oggi i tre laboratori hanno fatto 58 test, risultati tutti negativi.

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