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Consiglio regionale Lombardia: mozioni discusse seduta 7 maggio 2024

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Consiglio Lombardia


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La sintesi delle mozioni

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Lombardia.

Seduta pomeridiana di Consiglio regionale dedicata all’esame di alcune mozioni: di seguito la sintesi di quelle discusse.
Triptorelina e disforia di genera, tema da approfondire: approvata, con modifiche, la mozione della Lega

Sostenere il tavolo attivato dal Ministero della Salute e dal Ministero della Famiglia, composto di tecnici ed esperti e già attivo per l’elaborazione di nuove specifiche linee di indirizzo sull’utilizzo della triptorelina nei casi di disforia di genere; supportare la ricognizione in corso da parte del Ministero competente presso le Regioni, nonché gli opportuni approfondimenti sul tema.

È questo il testo conclusivo, concordato da maggioranza e Giunta, della mozione presentata dalla Lega e dedicata al tema della somministrazione della triptorelina, il farmaco prescritto per la cura di tumori alla prostata e alla mammella ma utilizzato anche per il trattamento della disforia di genere negli adolescenti.

Tale versione del testo è stata approvata dal Consiglio regionale con voto segreto: 42 i favorevoli, 25 i contrari e nessun astenuto. Al termine del dibattito generale è stato il Sottosegretario della Giunta a presentare il testo virgolettato, esprimendo il parere favorevole dell’esecutivo sulla mozione e proponendo la riformulazione del dispositivo.

Durante la discussione sono intervenuti Consiglieri di tutti i gruppi. Da parte della maggioranza è stato sottolineato più volte che l’intento della mozione si configurava nella volontà di approfondire un argomento a partire dalla preoccupazione di una maggior tutela di bambine e bambini.

La minoranza ha invece criticato l’impostazione della mozione, ritenendola di natura ideologica, propagandistica, confusa e non pertinente alle competenze regionali. Critiche sono state sollevate anche per la proposta finale illustrata dal Sottosegretario.

Nelle fasi inziali del dibattito il Consiglio regionale è stato anche sospeso su richiesta dei Consiglieri di minoranza in seguito a un episodio che ha coinvolto un Consigliere della Lega e un Consigliere del Patto Civico.

Quest’ultimo ha infatti riferito alla presidenza di avere ascoltato nel corso del proprio intervento epiteti offensivi indirizzati nei suoi confronti. Verificata la circostanza, il Consigliere di maggioranza è stato invitato dalla presidenza ad abbandonare l’Aula per tutta la durata della seduta consiliare.

Prevenzione da virus HCV – epatite C

Potenziare l’attività di prevenzione da virus HCV, epatite C, ai fini del raggiungimento dell’obiettivo OMS di eliminazione dello stesso virus entro il 2030.

È quanto chiede una mozione bi-partisan approvata all’unanimità, che al primo punto impegna la Giunta ad avviare interlocuzioni con i Ministeri competenti per ampliare la fascia di età della popolazione da sottoporre a screening, includendo anche i nati tra il 1948 e il 1968.

Sono due i programmi di screening proposti dalla mozione, da attuare coinvolgendo farmacie e medici di medicina generale: il primo rivolto alla popolazione generale, nati tra il 1948 e il 1989, e il secondo a utenti SerD, detenuti nelle carceri, utenti delle case di comunità.

A rendere necessari queste iniziative è il carattere non asintomatico dell’epatite C, che rende potenzialmente ampio il numero dei portatori inconsapevoli del virus.

Il documento precisa che la Lombardia è stata la prima regione ad attuare il modello di screening previsto dal Ministero, offrendolo anche gratuitamente agli utenti di strutture sanitarie delle strutture sanitarie.

Si tratta ora, viene sottolineato, di ampliare le fasce di età interessate, iniziativa che non comporta ulteriori oneri per Stato e Regione.

Adozione da parte del Governo dei decreti attuativi in materia di congedo di paternità obbligatorio

Approvata la mozione del Gruppo del Partito Democratico che impegna la Giunta regionale ad adottare iniziative per favorire il congedo di paternità, con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di conciliazione famiglia e lavoro di entrambi i genitori e garantire una concreta parità di genere nella cura dei propri figli.

Nel documento si sottolinea che in Italia nel 2021 solo il 21% dei padri lavoratori ha deciso di fruire di congedi parentali per una durata media di 25 giorni a fronte dei 62 utilizzati dalle madri.

La Giunta ha confermato l’attenzione sul tema e la disponibilità a lavorare sugli obiettivi indicati nel testo con il supporto della Commissione consiliare competente.

Iniziative a tutela dell’inclusività

Sono state discusse insieme due mozioni relative al tema dell’inclusione e al sostegno delle persone con disabilità.

L’Aula ha approvato a maggioranza il documento presentato dalla Lega, che sottolinea che

la Regione Lombardia è da sempre volta all’inclusione e al sostegno di persone con disabilità e delle loro famiglie

e impegna la Giunta

a continuare intervenire ad ogni livello istituzionale al fine di garantire l’inclusione scolastica tramite campagne di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione.

La votazione del documento è seguita alla bocciatura della mozione proposta dal Movimento Cinque Stelle, sostenuta dalle minoranze e innescata da recenti dichiarazioni politiche circa l’introduzione di classi scolastiche separate per disabili.

Il documento di minoranza, stigmatizzando queste affermazioni, impegnava la Giunta a

intervenire a ogni livello istituzionale per garantire l’inclusione scolastica tramite campagne di sensibilizzazione contro ogni forma di discriminazione.

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