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British Council presenta ‘Next Generation Italy: The World Remote’

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British Council 'Next Generation Italy'


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L’ente culturale britannico ha dedicato un tavolo di confronto alle esigenze, al potenziale e alle aspirazioni dei giovani con focus su remote study e smart working

Riceviamo e pubblichiamo.

Il British Council ha organizzato un tavolo di confronto virtuale, in cui esperti esponenti di enti di formazione universitaria, di associazioni giovanili e del mondo delle istituzioni si sono confrontati sui temi più sentiti dai giovani Italiani in uno scenario socio – economico che si è dovuto adattare a convivere con la pandemia da Covid-19.

Questa iniziativa è parte della più ampia stagione di eventi della UK/IT Season 2020: Being Present in programma dal 15 settembre al 30 novembre sull’intero territorio nazionale.

Il British Council sviluppa relazioni, comprensione e fiducia tra le persone nel Regno Unito e in altri Paesi attraverso l’arte e la cultura, l’istruzione e la lingua inglese. Aiuta i giovani a livello globale ad acquisire le competenze, la fiducia e le connessioni che cercano per realizzare il loro potenziale e avere gli strumenti per partecipare a comunità forti e inclusive.

La serie di ricerche ‘Next Generation’ è parte integrante dell’impegno del British Council a esplorare i punti di vista e le scelte dei giovani. Il suo obiettivo è quello di comprendere gli atteggiamenti e le aspirazioni dei giovani, amplificare la loro voce e sostenere l’attuazione di politiche giovanili appropriate e al passo con il mondo che cambia.

Il ‘Rapporto Next Generation Italy’ è stato pubblicato nel febbraio 2020 e prodotto per il British Council da un consorzio composto da Learn More, Quorum and Matter Agency, supportati da una task force di giovani consulenti ed esperti.

Il rapporto è l’ultimo di una serie di Next Generation Report condotti in Europa, che unisce ‘Next Generation UK’, ‘Next Generation Irlanda- Irlanda del Nord’ e ‘Next Generation Germania’.

L’anno prossimo seguirà un rapporto sulla Polonia.

‘Next Generation Italy’ è stato pubblicato immediatamente prima del lockdown di marzo, e quindi nel settembre di quest’anno è stato condotto un focus group con un campione rappresentativo di giovani per discutere i risultati del Rapporto alla luce degli effetti di Covid-19 e per esplorare eventuali cambiamenti nei risultati a fronte del nuovo scenario.

Sono emerse alcune differenze rilevanti per quanto riguarda il sistema scolastico italiano e il suo livello tecnologico, nonché il cambiamento del mercato del lavoro con l’introduzione dello smart working.

Pertanto, tra i focus tematici della tavola rotonda organizzata dal British Council, due in particolare sono stati esplorati dagli esperti: lo studio a distanza, DaD, e il lavoro da remoto / smart working.

Studio a distanza: tecnologia e scuola.
L’emergenza sanitaria ha reso necessaria l’adozione da parte del sistema scolastico italiano della ‘Didattica a Distanza’ per consentire a circa 8,4 milioni di studenti italiani di continuare a frequentare le lezioni online.
Il passaggio dall’insegnamento e dall’apprendimento in presenza al mezzo digitale, ampiamente adottato in Europa e nel mondo, ha rappresentato una sfida per insegnanti, alunni e genitori.

In questa tavola rotonda gli esperti hanno esplorato come questo salto tecnologico è stato avvertito dai giovani italiani, e come sono cambiati gli atteggiamenti nei confronti dell’apprendimento, se mai sono cambiati alla luce di un dato interessante, che emergeva a febbraio scorso dal ‘Next Generation Report Italy’, secondo cui sussisteva nei giovani la percezione di una mancanza di capacità tecnologica nel sistema scolastico italiano.

Lavoro a distanza: mercato e divario tra Nord e Sud Italia e l’emigrazione.
Una volta riaperti i confini tra le Regioni durante la fase 2 del Covid-19, molti italiani sono tornati nelle Regioni e nei paesi di origine.

La capacità di lavorare in modo smart, la voglia di ricongiungersi con la famiglia, di avere una migliore qualità di vita, hanno portato molti lavoratori a prediligere le aree natie rispetto alle sedi lavorative, concentrate per lo più nelle città del Nord Italia.

Da questa evidenza è nata l’idea del progetto ‘South Working’, ovvero la possibilità – attraverso una serie di accordi tra Regioni, Governo Centrale e Aziende – di lavorare per un’azienda a Milano, pur vivendo a Palermo.

L’opinione pubblica è particolarmente interessata all’impatto potenziale di una tale iniziativa nel breve e medio termine.

Si potrebbe dunque ipotizzare un livellamento delle differenze tra Nord e Sud del Paese a beneficio dell’economia nazionale?

Che tipo di impatto lo smart working e/o il remote working potrebbero avere sul mondo del lavoro ma anche sulla società e sulla gestione degli spazi urbani, oltre che sulle possibilità di carriera dei giovani?

Ha dichiarato Rachel Launay, Direttore Italia del British Council:

Al British Council crediamo che i giovani abbiano il potere di trasformare il mondo.

Attraverso la nostra Stagione UK/IT ‘Being Present’, vogliamo esplorare le opportunità emergenti per entrambi i Paesi in un momento in cui stiamo rivalutando il significato di Being Present sia nello spazio fisico che in quello virtuale.

Questo evento ha offerto possibilità di riflessione su come i giovani nel Regno Unito e in Italia siano stati particolarmente colpiti dal passaggio al lavoro e allo studio a distanza, aiutandoci nello sviluppo di soluzioni a queste sfide condivise e a far sentire la voce dei giovani.

Christine Wilson, Head of Research del British Council, ha affermato:

Sono lieta di dare il benvenuto all’Italia nella serie ‘Next Generation’. Questa serie di ricerche globali – già intraprese in Paesi come Sudafrica, Regno Unito, Colombia, Vietnam, Libano e Germania – è incentrata sui giovani, e si concentra su come i cambiamenti sociali, culturali, politici ed economici in corso influenzano il loro modo di vivere la loro vita e di immaginare il loro futuro.

Crediamo che i giovani siano attivi nel trasformare la propria condizione e che debbano essere sostenuti nel loro desiderio di cambiamento.

Il nostro obiettivo è quello di garantire che la loro voce sia ascoltata da chi è responsabile delle decisioni, in modo che possano essere parte del processo di formazione del futuro, e quindi realizzare il loro potenziale di cittadini attivi, creativi e soddisfatti.

Gli scorsi mesi hanno offerto a tutti noi un momento per riflettere su come impariamo, come lavoriamo e come ci impegniamo l’uno con l’altro – nelle nostre comunità e al di là dei confini.

Ascoltare i giovani e sbloccare la loro creatività e il loro impegno personale è più importante che mai, mentre immaginiamo il nostro futuro.

Questa tavola rotonda ci ha offerto l’opportunità di condividere conoscenze, riflettere insieme e tradurne i risultati in azioni positive.

‘Next Generation Italy 2020’

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