I depositi degli yemeniti sono in pericolo
Il 21 marzo, la milizia Houthi ha approvato un disegno di legge “pericoloso”, che le conferisce il diritto di acquisire e controllare tutti i depositi bancari negli istituti di credito delle zone che controllano in Yemen.Ciò è avvenuto nonostante gli avvertimenti per le sue ripercussioni sul sistema bancario.
La “Camera dei rappresentanti” non riconosciuta presente a Sana’a ha approvato la “Legge per prevenire le transazioni usurarie”, che era stata precedentemente ratificata dal governo della milizia nel settembre 2022. Lo riporta il sito web dello Yemen “Al-Masdar Online”.
A quel tempo, il progetto aveva incontrato una forte opposizione da parte delle associazioni delle banche ed era stato criticato dalle Nazioni Unite e dal team di esperti del comitato delle sanzioni del Consiglio di sicurezza.
Nel suo rapporto pubblicato lo scorso febbraio, il gruppo di esperti del Comitato per le sanzioni aveva avvertito dei pericoli dell’approvazione di questa legge, ammonendo anche circa le sue conseguenze per la fragile economia. Rafforza, infatti, lo stato di divisione prevalente nel settore bancario e finanziario nello Yemen e approfondisce anche la carestia e crisi umanitaria che affliggono il Paese.
Il documento delle Nazioni Unite ha aggiunto:
Molte parti interessate hanno riferito che la legge porterà ad una divisione completa del settore bancario e finanziario nello Yemen. L’Associazione delle banche e delle camere di commercio yemenite si oppone fermamente all’emanazione di questa legge.
Ha sottolineato che le banche hanno investito circa il 65% dei loro depositi in buoni del tesoro presso la Banca centrale dello Yemen a Sana’a. Le banche commerciali non hanno ricevuto alcun interesse dalla Banca Centrale dello Yemen a Sana’a, nonostante prosegua la riscossione delle tasse da loro.
Autore Redazione Arabia Felix
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