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Yemen: le mine marine Houthi minacciano il trasporto internazionale

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Lo denuncia il Ministro dell’Informazione yemenita Muammar Al-Eryani commentando un video Houthi che mostra gli ordigni usati nel Mar Rosso

Il Ministro dell’Informazione, della Cultura e del Turismo yemenita, Muammar Al-Eryani, ha avvertito della pericolosa minaccia senza precedenti rappresentata dalla presenza di mine marine Houthi nel Mar Rosso.
Questi ordigni rappresentano un pericolo per la sicurezza delle navi commerciali e della navigazione sulle rotte internazionali nel Mar Rosso e nello stretto di Bab al-Mandab.

Al-Eryani, in un comunicato stampa, ha dichiarato:

La milizia Houthi ha mostrato in un video intitolato ‘l’Esposizione delle industrie militari’, campioni di mine marine prodotte in Iran, che sono state utilizzate in attacchi terroristici contro petroliere e navi commerciali nel Mar Rosso di recente.

Il Ministro yemenita ha sottolineato che queste mine confermano che la Guardia rivoluzionaria iraniana continua a contrabbandare armi, tecnologia militare ed esperti alla milizia Houthi e che ha usato i territori yemeniti come punto di partenza per minacciare la navigazione commerciale e controllare i corridoi internazionali.

Al-Eryani ha quindi invitato la comunità internazionale a fare pressione sul regime iraniano affinché interrompa le sue attività che compromettono la sicurezza e la stabilità dello Yemen e della regione e per sostenere gli sforzi del Governo per estendere il suo controllo sull’intero territorio nazionale, proteggere l’intera fascia costiera nel Mar Rosso, fermare le attività terroristiche e proteggere la pace e la sicurezza internazionali.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.