Gli scontri sono scoppiati per un progetto idrico che la dirigenza della milizia sciita aveva promesso di attuare nelle aree contese
domenica 5 settembre, scontri violenti sono scoppiati tra le tribù Al-Osaimat e Sufyan, nel distretto di Al-Asha del Governatorato di Amran, nel nord dello Yemen, che hanno portato all’uccisione di 3 persone e al ferimento di una quarta, a seguito di controversie sui progetti idrici alimentati dalle milizie Houthi.
I siti di notizie locali hanno citato fonti tribali secondo cui le ostilità sono scoppiate per un progetto idrico che la leadership delle milizie Houthi aveva promesso di attuare nelle aree contese tra le due tribù.
Ha confermato che 3 persone sono state uccise e ferite a seguito di offensive armati tra i residenti dei distretti di Al-Asha e Sufyan, dopo che i membri dei Sufyan hanno fermato il progetto idrico, situato a Wadi Mor, da cui dipendono i residenti di Al-Asha per irrigare le loro fattorie.
Molte di queste controversie sono alimentate dalla milizia Houthi ad Amran e guidate dai capi ribelli di entrambe le parti per raggiungere i loro obiettivi, che sono quelli di controllare le tribù tenendole impegnate con problemi interni e rivolte locali.
Ciò accade giorni dopo la pubblicazione di un videoclip che documenta l’uccisione da parte della milizia Houthi, sostenuta dall’Iran, di una donna anziana di fronte ai suoi figli nello stesso distretto.
Il Ministro dell’Informazione yemenita Muammar Al-Eryani ha commentato questa scena come un riflesso del livello di brutalità e criminalità della milizia Houthi, della sua indifferenza per il sangue degli yemeniti, del suo disconoscimento degli insegnamenti della religione islamica e dei valori morali, costumi e tradizioni yemeniti che vietano l’aggressione alle donne.
Autore Redazione Arabia Felix
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