Da tre giorni, i ribelli stanno effettuando operazioni per recuperare da il corpo del loro capo, Abu Hazaa Al-Madani
Un importante leader dei ribelli Houthi dello Yemen ha perso la vita tre giorni fa sul fronte ad ovest di Marib. Il Colonnello Yahya al-Hatmi, capo del settore dei media militari dell’esercito nazionale yemenita, ha affermato che la milizia Houthi sta cercando disperatamente di raggiungere il cadavere di Abu Hazaa al-Madani.
Decine di ribelli stanno effettuando operazioni per recuperarne la salma nel fronte di al-Kasara. Intanto, il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha condannato quelle che ha descritto come rappresaglie del gruppo armato Houthi contro i civili nel distretto di Rahba del Governatorato di Marib, definendole crimini di guerra e crimini contro l’umanità, e una flagrante violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario.
Al-Eryani ha accusato gli Houthi di bombardare indiscriminatamente villaggi, case e campi profughi con armi pesanti, missili balistici e droni, con l’obiettivo di causare il maggior numero di vittime.
Ha dichiarato su Twitter:
Gli orribili crimini e violazioni commessi quotidianamente dalla milizia terrorista Houthi nel distretto di Rahba e nel resto dei distretti del Governatorato di Marib ai danni delle vittime di civili innocenti e coloro che risiedono nei campi, sono crimini di guerra e crimini contro l’umanità e una flagrante violazione del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario.
Un rapporto del governo afferma che il bombardamento indiscriminato delle milizie Houthi sul distretto di Rahba ha portato alla distruzione di 28 case e allo sfollamento forzato di 261 famiglie dal distretto, situato a sud-ovest di Marib, nel nord-est dello Yemen.
Autore Redazione Arabia Felix
Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.
