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Yemen: Bin Mubarak, Consiglio Sicurezza unito

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Non esiste alcuna divisione riguardo allo Yemen all’interno del Consiglio di Sicurezza

Il Ministro degli Esteri yemenita, Ahmed Awad bin Mubarak, ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa saudita volta a porre fine alla crisi nello Yemen.Parlando ai media arabi ha spiegato che non esiste alcuna divisione riguardo allo Yemen all’interno del Consiglio di Sicurezza dell’ONU.

In un’intervista al programma ‘Diplomatic Street’, trasmesso dalla televisione “Al Arabiya”, il Ministro si è soffermato sulla situazione in Yemen. Ha aggiunto che gli sforzi dell’inviato dell’ONU per quanto riguarda la tregua sono congelati da mesi, sottolineando che la soluzione della crisi deve avvenire nel quadro delle Nazioni Unite.

Ha anche ribadito che il rapporto delle Nazioni Unite sulla tregua è pieno di violazioni degli Houthi, sottolineando che è proprio il gruppo Houthi a rifiutare gli sforzi di pace con vari pretesti.

Il governo yemenita ha accolto con favore gli sforzi dell’Arabia Saudita e dell’Oman volti a spingere gli Houthi ad affrontare seriamente le richieste di pace e ad alleviare la sofferenza umana del popolo yemenita.

In una nota, il governo ha rinnovato il suo approccio sempre aperto a tutte le iniziative che abbiano lo scopo di raggiungere una pace giusta e globale, in conformità con i tre mandati.

Il Ministero degli Affari Esteri saudita aveva precedentemente invitato una delegazione di Sana’a per portare a termine incontri e discussioni sulla base dell’iniziativa di Riad annunciata nel marzo 2021.

Nel suo recente briefing al Consiglio di Sicurezza, l’inviato dell’ONU Hans Grundberg ha confermato che le parti in conflitto continuano a mostrare disponibilità a cercare soluzioni, ma ha rimarcato la necessità di tradurle in passi concreti.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.