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PE chiede chiarimenti alla Commissione sui fondi alla Tunisia

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Preoccupazione per il deterioramento dello stato di diritto in Tunisia

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Parlamento europeo in Italia.

Giovedì il Parlamento ha approvato una risoluzione che chiede alla Commissione europea di chiarire le circostanze legate all’erogazione di fondi in favore della Tunisia.
Nella risoluzione non vincolante approvata dai deputati con 243 voti a favore, 41 astenuti e 167 contrari, il Parlamento invita la Commissione a chiarire il motivo per cui ha scelto di erogare 150 milioni di EUR di aiuti alla Tunisia, previsti nella misura speciale a favore della Tunisia, in un’unica tranche.

Secondo i deputati, un’erogazione graduale basata sui traguardi o sugli obiettivi concreti raggiunti, avrebbe offerto la possibilità di sospendere ulteriori erogazioni in caso di una chiara erosione dei valori fondamentali.

Deterioramento dello stato di diritto

Nella risoluzione si invita la Commissione a chiarire in che modo ritiene che la Tunisia soddisfi i criteri sui valori fondamentali, come affermato nel suo documento d’azione, dove si parla di “progressi soddisfacenti” che giustificano l’erogazione del sostegno al bilancio.

I deputati sottolineano il deterioramento dello Stato di diritto in Tunisia dal luglio 2021, come affermato in una risoluzione del PE del 16 marzo 2023, riguardante i recenti attacchi alla libertà d’espressione, ed esprimono dubbi sul rispetto dei principi relativi alla democrazia, ai diritti umani e allo Stato di diritto nel paese.

Alla luce del rifiuto da parte del presidente tunisino Kais Saied, nell’ottobre 2023, di accettare 60 milioni di EUR di sostegno al bilancio da parte dell’UE, il Parlamento chiede alla Commissione di chiarire per quali ragioni ritiene che le autorità tunisine siano disposte ad accettare il sostegno previsto dalla misura speciale.

Diritto di controllo parlamentare

Il Parlamento contesta inoltre la decisione della Commissione di ricorrere a una procedura d’urgenza per l’erogazione, come deciso il 21 dicembre 2023, dal momento che l’annuncio del sostegno di 150 milioni di EUR era stato fatto già l’11 giugno 2023, lasciando tempo sufficiente per ricorrere alla procedura normale.

I deputati ritengono che tale decisione dimostri il mancato rispetto del controllo parlamentare, e deplorano che la Commissione non abbia messo proattivamente a disposizione del Parlamento tale accordo di finanziamento.

Infine, i deputati vogliono garanzie sulla possibilità per il Parlamento di visitare i siti dei progetti finanziati dall’UE in Tunisia per esercitare i suoi diritti di supervisione e controllo.

Contesto

L’obiettivo generale di questo programma di sostegno al bilancio è quello di sostenere la stabilità macroeconomica del Paese attraverso riforme volte a rafforzare la gestione delle finanze pubbliche e a migliorare il clima imprenditoriale e degli investimenti, come previsto dal Protocollo d’intesa, in inglese Memorandum of Understanding, siglato da UE e Tunisia il 16 luglio 2023.

Il Parlamento, in una risoluzione del 21 ottobre 2021, ha sottolineato il suo impegno a sostegno del processo democratico in Tunisia.

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