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‘O Scarpariello

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Scarpariello


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‘O Scarpariello è un piatto nato nei Quartieri Spagnoli di Napoli, una delle zone più popolari e genuine della città, dove un tempo si concentravano le botteghe dei calzolai, alias Scarpari, e non solo, e dove si trovavano una miriade di fabbriche di scarpe a conduzione familiare.

Nei loro minuscoli opifici, le donne di casa, non avendo tempo per mettersi ai fornelli, nella pausa di mezzogiorno preparavano un piatto veloce e quasi sempre con ingredienti semplici, a volte di recupero.

Questa ricetta, trattandosi di un primo povero, si preparava con ciò che avanzava in casa o con quello che donavano coloro che non potevano pagare la riparazione delle scarpe, in una sorta di baratto; in entrambi i casi molto spesso si trattava di formaggi.

La giornata tipica in cui si cucinava lo Scarpariello era il lunedì, giorno di riposo dei calzolai, allora si raccoglieva tutto quello che avevano regalato i clienti e lo si cucinava.

La ricetta antica prevedeva di far soffriggere dell’aglio tritato nell’olio o nello strutto. Poi si aggiungeva il sugo, che spesso consisteva nel ragù della domenica che era avanzato, la pasta al dente e l’aggiunta di tanto formaggio grattugiato.

Oggi lo Scarpariello viene preparato prevalentemente utilizzando i pomodori pelati, o i pomodorini freschi.

Prima di passare alla preparazione, vi suggerisco di seguire questo consiglio: non provate a cucinarla con la pasta lunga, tipo vermicelli o linguine, perché non avreste lo stesso risultato del sugo che si amalgama assieme al formaggio agli ziti o ai mezzani, rigorosamente spezzati a mano!

Questo piatto così semplice e gustoso, con il tempo è diventato un vera e propria pietanza gourmet; infatti, sempre più spesso vengono usati prodotti di alta qualità: pomodorino del Piennolo, provolone del monaco e ziti o mezzani trafilati al bronzo.

Ingredienti per 4 persone:

500 gr di ziti o mezzani trafilati al bronzo
600 gr di pomodori del Piennolo
250 gr di provolone del monaco
5 cucchiai di Olio evo
Aglio q.b.
Peperoncino
Basilico q.b.
Sale q.b.

Procedimento

Mettete sul fuoco una pentola con abbondante acqua per la cottura della pasta e nel frattempo grattugiate il provolone del monaco.
Sciacquate i pomodorini sotto l’acqua corrente e divideteli a metà con le mani.

In una larga padella scaldate l’olio e fatevi rosolare l’aglio sminuzzato; quando sarà dorato aggiungete i pomodorini e il peperoncino tritato, regolate di sale e fate cuocere a fiamma vivace per 15 minuti.

Calate la pasta e, con l’aiuto di una schiumarola, scolatela al dente direttamente nella padella con il sugo. Abbassate la fiamma, mescolate bene per far amalgamare il tutto, aggiungete poco alla volta il provolone grattugiato e continuate a rimestare accuratamente per qualche minuto, fino a quando il condimento non sarà diventato cremoso.

Spezzettate con le mani le foglie di basilico fresco, aggiungetele, mescolate ancora e servite subito.

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Autore Rosmunda Cristiano

Mi chiamo Rosmunda. Vivo la Vita con Passione. Ho un difetto: sono un Libero Pensatore. Ho un pregio: sono un Libero Pensatore.