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Consiglio regionale Lombardia: atti approvati 15 gennaio 2019 pomeriggio

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Palazzo Pirelli


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Prosieguo e approvazione mozioni

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

La seduta pomeridiana di Consiglio regionale si è aperta con la prosecuzione della discussione delle mozioni all’ordine del giorno.
Consiglio unanime: subito un nuovo ponte sull’Adda
Realizzare in tempi rapidi un nuovo ponte sull’Adda che colleghi le province di Bergamo e di Monza, impegnando Regione Lombardia a mettere in atto tutte le iniziative idonee, comprese quelle che servono a reperire le risorse necessarie. È quanto previsto dalla mozione, primo firmatario Paolo Franco, Forza Italia, approvata dal Consiglio all’unanimità dopo le modifiche proposte dall’Assessore ai Trasporti Claudia Terzi e che sottolineano l’urgenza di un’opera definitiva e nuova, non derivante perciò da progetti già individuati, come quello di Pedemontana, e in grado di superare le soluzioni temporanee.

Il Ponte San Michele è chiuso dal 14 settembre scorso e da allora, come precisato nella mozione, persistono gravi criticità viabilistiche, non certamente superate con l’utilizzo dei ponti di Trezzo sull’Adda, Capriate San Gervasio e Brivio. Il problema interessa un’area strategica che comprende le province di Bergamo e Lecco per un totale di circa 100 mila cittadini.

Pareri di ISPRA in materia venatoria
Attivarsi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di verificare che la vigilanza e il controllo su ISPRA sia realmente posto in essere dal Ministero competente, non solo sulla forma, ma anche sul merito delle procedure per il rilascio dei pareri in materia venatoria. Lo chiede la mozione approvata a maggioranza con 36 voti a favore e 24 contrari e presentata da Barbara Mazzali, FdI, che ha preso spunto da

Interpretazioni e pareri forniti dall’Istituto di dubbia natura tecnico scientifica che sono stati alla base del blocco dei provvedimenti amministrativi e legislativi in materia di caccia in deroga.

Il documento sollecita, inoltre, la Giunta regionale a intraprendere tutte le iniziative necessarie affinché ISPRA possa recuperare il ruolo di attore imparziale e di istituto scientifico di ricerca e consulenza tecnica così come previsto dalla legge.

Infine, si chiede un intervento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché la materia venatoria possa essere ricondotta, così come in passato, sotto le competenze del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.

Mozione M5S su tariffe trasporto pubblico locale: il punto in Commissione a febbraio
Il nodo delle tariffe del trasporto pubblico è stato posto in Aula consiliare da una mozione proposta dal Gruppo M5S, primo firmatario Simone Verni. Il progetto di integrazione tariffaria, di cui si parla da molto tempo, al proposito esiste una legge già dal 2012 e un regolamento dal 2014, è un tema che si sovrappone in questi giorni alle notizie di aumento dei biglietti dei mezzi pubblici delle città di Milano e Brescia, per la cui convalida è necessaria una disposizione in deroga da parte di Regione Lombardia.

Il Consiglio, approvando a maggioranza la mozione, ha indicato d’accordo con l’Assessore ai Trasporti Claudia Maria Terzi nel mese di febbraio il termine entro cui ci si impegna a condividere e definire il tema in Commissione consiliare.

Il documento è stato approvato con 50 voti favorevoli su 56 votanti: Partito Democratico e Lombardi Civici Europeisti non hanno partecipato al voto; Michele Usuelli di +Europa ha dichiarato voto contrario e Viviana Beccalossi e Silvia Sardone, Misto, hanno annunciato il loro voto di astensione.

A larga maggioranza il sostegno alla TAV

Un sollecito al Governo affinché assuma quanto prima la decisione di proseguire i lavori della TAV

e un impegno alla Giunta regionale perché garantisca

la realizzazione di Pedemontana lombarda con un adeguato piano finanziario e una tempistica precisa.

Sono i due punti principali di un’articolata mozione, proposta dal Partito Democratico e poi modificata da alcuni emendamenti proposti anche in accordo con la Giunta, che riguarda il tema delle grandi infrastrutture, principalmente per il trasporto su gomma e su ferro e i servizi per la mobilità di persone e merci.

Il testo è stato approvato a larghissima maggioranza con il voto favorevole dei gruppi di maggioranza e di minoranza, ad esclusione dei Cinque Stelle che, dopo aver proposto la votazione per parti separate, hanno approvato soltanto il punto che impegna la Giunta a chiedere al Governo di

sbloccare le risorse necessarie per il completamento delle opere strategiche lombarde

in riferimento ai cantieri previsti nel Contratto di Programma delle ferrovie e alla manutenzione e alla sicurezza delle strade provinciali.

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