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Babà rustico

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Ingredienti

250 grammi farina
250 grammi farina manitoba
4 uova
120 grammi di burro
120 grammi di zucchero
200 ml di latte
50 grammi di lievito di birra
1 cucchiaio di sale
159 grammi di salame
150 mortadella
150 grammi di Emmental
150 grammi di provolone
4 cucchiai di pecorino grattugiato

Procedimento

Oltre alla celeberrima versione dolce del babà, famosa in tutto il mondo, esiste anche una variante rustica. Il fatto che non sia altrettanto conosciuta non significa che sia meno gustosa. Tradizionalmente veniva preparato anche per le gite fuori porta di Pasquetta, accanto a casatiello, rustico e altre pizze dolci o salate.

Prima di tutto setacciamo e mescoliamo le due farine. La manitoba è una farina di grano tenero originaria del Canada, diffusa poi in tutto il mondo, molto usata sia per dolci che per altri tipi di preparazioni.

Facciamo una fonte e sciogliamo con un po’ di latte il lievito di birra, lentamente, assicurandoci che non ci siano residui.
Sempre lentamente andiamo ad incorporare il resto del latte, che deve essere a temperatura ambiente, non freddo di frigo, e lo zucchero.

Impastiamo fino ad amalgamare il tutto e poi aggiungiamo le uova e il burro, che deve essere morbido, quindi togliamo anche questo dal frigo qualche ora prima di utilizzarlo.

In precedenza avremo tagliato i formaggi e i salumi a dadini. La mortadella deve essere una sola fetta, per avere un certo spessore e consistenza, non deve essere tagliata in fettine sottili come la usiamo di solito.

Quindi possiamo unirli con il pecorino grattugiato, facendo in modo che si distribuiscano in modo uniforme in tutto l’impasto.

Fatto questo possiamo mettere tutto in uno stampo imburrato; vanno bene di quelli solitamente usati per il babà dolce. A questo punto bisogna aspettare che il lievito faccia il suo effetto, e che quindi l’impasto raddoppi il suo volume.

È il momento di mettere lo stampo in forno preriscaldato a 180 gradi e cuocere per 45 minuti circa.

Possiamo mangiarlo sia caldo che dopo averlo fatto raffreddare, ed è un ottimo primo o una deliziosa merenda, da accompagnare con un buon vino amabile di Gragnano.

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Autore Carolina Barra

Carolina Barra, impiegata in pensione, profonda conoscitrice del cibo in tutte le sue declinazioni, adora cimentarsi nei piatti tipici della tradizione e scoprirne i trucchi per poterli tramandare.