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2015 anno europeo per lo sviluppo

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Un’agenda per il futuro della cooperazione allo sviluppo

Informare, sensibilizzare, coinvolgere i cittadini europei sui temi della cooperazione e dello sviluppo globale: questi gli obiettivi dell’Anno Europeo per lo Sviluppo 2015 proclamato con una decisione del Consiglio e del Parlamento Europeo con il motto “il nostro mondo, la nostra dignità, il nostro futuro”.

Per la prima volta l’Unione Europea dedica un anno tematico alla sua azione esterna, alla dimensione della cooperazione allo sviluppo purtroppo ancora poco conosciuta ai cittadini europei, nonostante l’UE sia il più grande donatore al mondo ed eroghi più della metà dell’Aiuto pubblico allo sviluppo a livello globale.

Un anno di importanza decisiva per i grandi processi internazionali relativi allo sviluppo e, in questo senso, la comunicazione assume un ruolo fondamentale.

Le istituzioni di Bruxelles e gli Stati membri occorre si impegnino in un serio e grande sforzo di comunicazione in un anno di importanza cruciale per i grandi processi internazionali relativi allo sviluppo. Gli Obiettivi del Millennio scadono proprio nel 2015, anno in cui verrà stabilita una nuova Agenda per lo sviluppo globale in grado di affrontare le sfide dello sradicamento della povertà e dello sviluppo sostenibile in ognuna delle sue dimensioni: ambientale, sociale ed economica. Nel 2015 a Parigi si definirà il nuovo accordo globale in tema di cambiamento climatico, così come sarà l’anno di Expo Milano, che nella decisione sull’Anno Europeo, “fornirà un’opportunità particolare per discutere le politiche di sviluppo a livello globale e svolgere attività di sensibilizzazione del pubblico sullo sviluppo sostenibile e sulle questioni correlate”.

In particolare nel 2015, l’Italia avvierà la nuova architettura della cooperazione allo sviluppo prevista dalla legge 125/2014.

Tramite un processo di consultazione con i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, del mondo accademico e della ricerca, della società civile e del mondo cooperativo, la Cooperazione italiana ha definito un programma per la partecipazione ad Expo che includerà una trentina di eventi su temi centrali quali: l’Agenda di sviluppo post-2015, la sicurezza alimentare e nutrizionale; l’empowerment delle donne e gli sprechi alimentari.

Un co-finanziamento della Commissione Europea approvato a dicembre 2014 permetterà di realizzare una campagna di comunicazione su vasta scala con l’aiuto di un’Agenzia di comunicazione (selezionata attraverso un bando di gara).

Nel corso dell’anno si terrà anche la prima settimana della cooperazione allo sviluppo nelle scuole, in collaborazione con il MIUR. Sarà anche promosso un ciclo di conferenze nelle Università Italiane, in collaborazione con la CRUI, che permetta un approfondimento sui principali temi e sulle nuove sfide per la cooperazione internazionale.

L’intento è creare una sinergia di attori che individui messaggi, idee, esperienze, storie da trasmettere nell’ambito dell’azione complessiva di comunicazione da svolgere nel 2015.

Autore Vincenzo Marino Cerrato

Vincenzo Marino Cerrato, giornalista pubblicista, avvocato, esperto di politica.