Le milizie continuano a prendere di mira sistematicamente il processo educativo, con bombardamenti e incendi delle scuole
Un rapporto delle organizzazioni per i diritti umani in Yemen ha monitorato la perpetrazione da parte delle milizie Houthi di circa 9 mila casi di violazioni del diritto all’istruzione nel governatorato di Al-Jawf, nello Yemen nord-orientale, dal loro colpo di stato contro l’autorità legittima, avvenuto nel settembre 2014 fino allo scorso marzo.
Il rapporto, pubblicato dal Comitato per i diritti e l’informazione del Governatorato di Al-Jawf, ha affermato che nel Governatorato sono state monitorate 8mila e 998 violazioni del diritto all’istruzione nel periodo da settembre 2014 a marzo 2021, indicando che le stesse sono in aumento in questo periodo.
La milizia Houthi continua anche a prendere di mira sistematicamente il processo educativo, con il deliberato bombardamento e l’incendio di scuole, il loro uso di azioni militari e abusi contro il personale educativo.
Inoltre, le violazioni monitorate variano tra uccisioni, aggressioni, torture, arresti, saccheggi di aiuti umanitari, reclutamento di bambini dalle scuole, sfollamento e spostamento di educatori, privazione degli studenti dell’istruzione, bombardamenti di case e scuole, assalto e saccheggio di istituti scolastici. Ci sono stati 9 casi di omicidio di educatori, mentre i casi di aggressione fisica e minacce sono stati 174.
Il team di monitoraggio ha anche registrato 750 casi di rapimento e sparizione forzata, 25 casi di torture brutali nelle carceri delle milizie Houthi, 463 casi di sfollamento forzato e spostamento di educatori e 17 attentati contro le case di educatori e insegnanti.
Autore Redazione Arabia Felix
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