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Yemen: Houthi colpiscono campo con missile

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Violazione della tregua di Ramadan promossa dall’ONU

I ribelli Houthi continuano ad attaccare la città di Marib, nell’est dello Yemen, in violazione della tregua di Ramadan promossa dalle Nazioni Unite.

Per il secondo giorno consecutivo, la milizia filo iraniana ha continuato a lanciare attacchi su larga scala da diversi fronti contro l’esercito governativo e le posizioni della resistenza popolare a sud di Marib.

La milizia Houthi, questa mattina, sabato 9 aprile, ha bombardato il distretto Al-Wadi di Marib, che comprende i più grandi campi profughi, con un missile balistico, il secondo dall’annuncio della tregua. L’attacco di oggi arriva dopo quello effettuato con un missile lanciato due giorni fa sul distretto di Raghwan. Fonti locali hanno riferito che il missile è caduto in un luogo disabitato, provocando solo danni materiali.

Nelle prime ore di oggi, l’artiglieria dell’esercito nazionale ha respinto un attacco corazzato sul fronte di Laerif e bruciato numerosi mezzi e veicoli militari, compreso un veicolo BMP.

Fonti militari hanno detto ad “Al-Arabiya” che gli Houthi hanno lanciato gli altri attacchi dal campo di Umm Reesh e Qarn al-Bor verso le aree desertiche aperte, mentre altri gruppi hanno cercato di infiltrarsi da Sa’ila al-Naq’a per riconquistare le dune di sabbia liberate dall’esercito giorni prima che fosse dichiarata la tregua, ma non sono riusciti ad ottenere alcun progresso sul terreno e hanno perso decine di combattenti.

Le milizie Houthi hanno rafforzato le loro posizioni su tutti i fronti di Marib con nuovi mezzi militari e i siti in cui sono stati spinti dall’esercito durante il periodo di tregua, in preparazione di nuovi attacchi più ampi contro le posizioni dell’esercito nazionale a nord, ovest e a sud di Marib.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.