La giunta regionale vara provvedimenti su disabilità, telemedicina e dismissione delle società partecipate
Riceviamo e Pubblichiamo dalla Regione Campania.
Interventi a sostegno di persone con disabilità sensoriale; iniziative volte ad accelerare e semplificare i processi di dismissione delle società partecipate; recepimento delle linee di indirizzo nazionale sulla telemedicina. Sono questi alcuni dei provvedimenti approvati dalla giunta regionale della Campania.
Il primo provvedimento programma le risorse, per un importo complessivo di 500.000 euro, per realizzare azioni atte a migliorare la qualità della vita di persone con disabilità sensoriale. In particolare 250.000 euro a sostegno degli alunni con disabilità visiva per l’acquisto di testi scolastici in formato braille e con caratteri ingranditi; 120.000 euro per garantire processi di inclusione di persone con disabilità uditiva; 130.000 euro sono, invece, destinati ad interventi post scolastico e sono mirati a fornire a persone con disabilità di tipo uditivo un aiuto specifico che consente di superare le difficoltà per la propria disabilità.
Il secondo provvedimento è finalizzato ad accelerare e semplificare i processi di dismissione delle società partecipate. Le modifiche, in particolare, si riferiscono all’utilizzo delle risorse che dovrà avvenire a fronte di piani di liquidazioni delle società approvate dalle rispettive assemblee o a piani di concordato o di ristrutturazioni del debito approvati dalle assemblee e omologati dal Tribunale competente. Nell’ambito del processo di dismissione, inoltre, la società veicolo(società di attuazione del piano di stabilizzazione) dovrà accertare le ragioni del disavanzo sulla base di relazioni tecniche e di “diligence” e dovrà assumere eventuali iniziative a tutela dell’interesse pubblico anche riservandosi azioni specifiche.
Il terzo provvedimento recepisce l’intesa tra il Governo e le Regioni sulle linee di indirizzo del documento della Telemedicina. La telemedicina è una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria che si attua attraverso il ricorso a tecnologie innovative in situazioni in cui il professionista della salute ed il paziente non si trovano nella stessa località.