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Quella sottile affinità, di Noiville Florence

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Titolo: Quella sottile affinità
Autore: Noiville Florence
Editore: Garzanti libri
Collana: Narratori moderni
Prezzo: 14,90 Euro

Noiville Florence, uno straordinario curriculum universitario: HEC, laurea in Scienze Politiche, un dottorato in diritto. Noiville FlorenceDopo alcuni anni trascorsi nel mondo delle multinazionali e dell’analisi finanziaria, considera acquisite quelle competenze e giunto il momento di passare ad altro. Diventa giornalista presso Bayard Presse dove lavora dal 1986 al 1993. Dopo un soggiorno di sei mesi negli Stati Uniti scrive dei reportage sulla Casa Bianca per Okapi. Collabora in seguito con la rivista per adolescenti Je bouquine. Contemporaneamente inizia la sua collaborazione con Le Monde dove tuttora lavora per le pagine dedicate ai ragazzi di Le Monde des Livre.

Anna dopo 6 anni dalla morte precoce della madre Marie, torna alla casa di campagna della sua infanzia, e lì nella camera azzurra occupata abitualmente da sua madre trova una lettera mai spedita, che le racconta un’altra Marie quella mai conosciuta. La ragazza attraverso lo scritto scopre il passato della madre e comincia ad indagare per saperne di più, per conoscere e finalmente sentire vicina quella madre che non c’è più.

In un racconto a due voci. Entriamo nel passato di Marie: una ragazza di 17 anni che si innamora del suo insegnante di lettere cinquantenne. E con lui vive una storia proibita a tratti anche scandalosa, una lolita guardata dalla parte della donna.

La scrittrice traccia un tratto psicologico e si pone e forse risponde a delle domande. È immorale per un cinquantenne innamorarsi di una ragazzina rubandole la sua integrità e giovinezza? È scandaloso vivere la giovinezza perduta attraverso una ragazzina?

E, dalla parte di Marie, è scandaloso vivere una storia di ben 7 anni con un cinquantenne con famiglia e figli?

È amore o una sorta di ammirazione per l’uomo colto? Una ragazza bella ma insicura, si sente quasi superiore al suo mondo adolescenziale, lei che ha fatto innamorare un uomo colto ed affascinante? Quale Marie è quella vera? Quella conosciuta da Anna sua figlia? O quella che ha sfidato tutto e tutti?

Gli amici, la famiglia, il mondo circostante, era amore o una sfida?
La scrittrice in questa narrazione a due ci porta nell’io più profondo di entrambe.
Marie che viveva questo amore in maniera assolutistica e senza alcuna remora morale, ma allo stesso tempo desidera liberarsene:

“Aiutami a lasciarti” chiede Marie ad un certo punto.

Anna pian piano interrogando le persone coinvolte come la nonna la zia e alla fine incontrando l’uomo del passato della madre ne ha un quadro più chiaro della personalità sfuggente , fino a sentirla più vicina a se e finalmente piangerne la morte.

Il romanzo è introspettivo, fa domande e cerca di dare risposte, sicuramente ci allontana dai luoghi comuni, sul ciò che per la società è giusto e ciò che è sbagliato.

Lo consiglio a chi ama storie introspettive, che alla fine ti mettono in discussione. Bel libro davvero.

Quante persone ho in me? Avverti anche tu questa sensazione di sbriciolamento? Di tanti ‘io’ scombinati che si spiano l’un l’altro senza capirsi? Un io che parla e uno che scrive, un io che ama e uno che ragiona, un io che si entusiasma e uno che dubita. C’è in me qualcuno che agisce e qualcuno che si guarda agire. Il secondo dice al primo: Perché hai fatto questo? Perché lo hai fatto?

Trama
La villa di campagna è immersa nella quiete della notte. Nella stanza da letto aleggia un familiare profumo di lavanda. Sul comodino, coperta da un delicato strato di polvere, la foto di una donna e alcuni libri di Jane Austen, Goethe, Stendhal.

Anna muove qualche passo. Fa scivolare lo sguardo sulle poche cose che Marie, sua madre, le ha lasciato. Quando scorge una lettera, il cuore le batte più forte. Per la prima volta, sei anni dopo l’incidente stradale che le ha divise, calde lacrime bagnano le sue guance. Con una timidezza che ripete i gesti dell’infanzia, comincia a leggere.

Anna è sconvolta: tra quelle righe è custodito il più grande segreto di sua madre, gelosamente custodito per anni. Parola dopo parola, frase dopo frase, prende forma il racconto di un amore proibito e travolgente, che mette in ombra ogni altra cosa. L’amore che Marie, quand’era solo una ragazza, ha provato per il suo insegnante di lettere. Un amore tormentato che non tutti potevano comprendere.

Anna decide di andare a fondo: deve saperne di più, deve scoprire la verità. Solo così può capire chi sia veramente sua madre. Deve indagare sul suo passato, incontrare le persone che di quella segreta passione sono state testimoni. Attraverso i loro racconti, che via via fanno rivivere i ricordi di Marie, Anna non solo conosce i mille diversi punti di vista dell’uomo sull’amore. Ma per la prima volta può ascoltare la voce di sua madre, sentirla vicina a sé come mai prima, stringerla in un abbraccio che durerà per sempre.

Finalista di prestigiosi premi letterari, Florence Noiville ha commosso e incantato i lettori di tutta Europa con la toccante profondità delle sue pagine. Quella sottile affinità è un libro sul mancato rapporto tra una figlia e una madre, su una donna che cerca di comprendere l’essenza stessa del sentimento amoroso. Un libro che, senza dimenticare le più belle pagine di Barthes e Nabokov, illumina la parola amore di una luce nuova, destinata ad ampliarsi senza fine.

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Autore Elisa Santucci

Divoratrice di libri e sperimentatrice culinaria.