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Per diventare una big

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BenitezDopo le vittorie contro la Roma di Garcia e contro la Fiorentina di Montella in trasferta il Napoli risale in classifica, acquisendo quella fiducia che nella prima fase del campionato, soprattutto a causa del contraccolpo successivo alla precoce eliminazione dalla Champions, era mancata.

L’attacco azzurro, grazie ai gol di Higuaín e di Callejón, finalmente convocato da Del Bosque, ritorna a brillare, confermandosi tra i più prolifici della Seria A. La difesa, soprattutto grazie alla scoperta di Koulibaly, sul quale pare che già le big di mezza Europa si siano fiondate, ha acquisito sicurezza. Benitez, che tanti volevano via da Napoli e che anche noi di expartibus – dobbiamo ammetterlo! – abbiamo tanto criticato per il suo fondamentalismo tattico, ha avuto ragione. Bisogna però sottolineare che la squadra mostra maggiore compattezza proprio grazie ad alcuni accorgimenti tattici: i due esterni alti contribuiscono alla fase difensiva, assicurando maggiore copertura; il tecnico spagnolo non disdegna, quando nel finale di gara è in vantaggio, di far entrare un mediano per un attaccante (si pensi all’ingresso di Gargano per Hamšik nella gara casalinga contro i giallorossi).

Grande condizione fisica, maggiore flessibilità tattica di Benitez e ritrovata mentalità vincente sono le armi con le quali il Napoli è uscito dalla crisi e si è rilanciato nelle posizioni di alta classifica. Fin qui abbiamo elencato i progressi degli azzurri, ma sarebbe un grave errore pensare che il Napoli possa competere con Juventus e Roma per il tricolore.  Come è abitudine a Napoli, tifosi e addetti ai lavori iniziano a parlare di scudetto, accendendo speranze che al momento non sussistono: è palese che le prime due della classe abbiano un altro ruolino di marcia e che, purtroppo, gli azzurri non abbiano perso il vizio di lasciare per strada tanti punti (Udinese, Inter, Bergamo), rendendo così la vita facile a Roma e Juventus. È davvero troppo banale e scontato affermare – e purtroppo tante testate si ostinano a dirlo! – che se giocassero come contro la Roma, gli azzurri potrebbero facilmente vincere lo scudetto. Noi aggiungiamo che se il Napoli giocasse sempre con l’intensità mostrata contro la Roma, vincerebbe non solo lo scudetto, ma anche Coppa Italia e Europa League, aprendo un ciclo di almeno 3-4 stagioni, arrivando fino in fondo anche in Champions e vincendone qualcuna. Utopie, insomma. Anche il Napoli della scorsa stagione ha disputato straordinarie gare casalinghe, mettendo sotto grandissime squadre del livello di Arsenal e Borussia Dortmund, ma è pura utopia affermare che la strada per la conquista dei titoli è spianata.

infortunio insigneIl cammino per arrivare al tricolore passa per la continuità, che agli azzurri è sempre mancata, e per il mercato di gennaio. Considerando l’infortunio di Insigne, che ha reso amara la vittoria di Firenze, la società dovrà seriamente intervenire nella prossima sessione di mercato, sostituendo adeguatamente il talento di Frattamaggiore, e migliorando la rosa in difesa e in mediana, sebbene David Lopez si stia rivelando un buon acquisto. Serve poco per dare alla squadra quella qualità che consenta finalmente di puntare in alto.

 

 

Carmelo Cutolo

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Autore Carmelo Cutolo

Carmelo Cutolo, giornalista pubblicista, dottore di ricerca in Filologia classica, docente di lettere nelle scuole di secondo grado, appassionato di poesia, di ciclismo e di calcio.