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‘Paesaggi Minuti’, tre workshop con l’artista Luca Pancrazzi

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Luca Pancrazzi


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Appuntamento il 16 e 17 marzo a Casa Museo Boschi Di Stefano a Milano

Riceviamo e pubblichiamo.

Chiederei a tutti i partecipanti nei giorni prima del workshop di osservare in maniera ipnotica e ossessiva il paesaggio scorrere dal finestrino del veicolo in cui si trovano.

Sono le parole con cui Luca Pancrazzi invita e prepara il pubblico ai tre workshop dal titolo ‘Paesaggi Minuti’ che saranno tenuti dall’artista a Casa Museo Boschi Di Stefano, in via Jan 15 sabato 16 marzo – il primo con inizio alle 10:30 e il secondo alle 14:30, durata del workshop 2 ore, e domenica 17 marzo dalle ore 10:30 – 12:30.

I partecipanti, che lavoreranno usando l’argilla, potranno iscriversi a uno dei tre laboratori su www.eventbrite.it, prenotazione obbligatoria.

Nel 2011 l’artista realizzò ‘Sentirsi a casa’, un insieme di libri – quaderni dentro ai quali sono stati schizzati pezzi provenienti dalla memoria, pezzi di cose viste e cose da vedere. Questa mescolanza di disegni e ricordi e proiezioni rappresenta per lui una protezione, un tetto sotto il quale sognare ancora e sentirsi riparati dalle intemperie.

Sotto quello di Casa Boschi Di Stefano i partecipanti saranno protetti dai ritagli del fare e del vedere, di ieri come di oggi. Allo spettatore sarà chiesto di entrare negli scorci del paesaggio che si intravede fuori e dentro le opere, fuori e dentro le finestre.

I ‘Paesaggi Minuti’ in questo workshop potrebbero essere quelli visti da dietro il finestrino di un treno o dalle persiane di una casa, dove lo sguardo un po’ incantato e un po’ pigro fa fatica a seguire tutti quei segni che scorrono davanti ai nostri occhi.

Dopo la visita alla Casa Museo, i partecipanti, svolgeranno l’attività all’interno della Scuola di ceramica di Marieda Di Stefano al piano rialzato della stessa palazzina che l’artista e collezionista aprì alla fine degli anni Cinquanta.

‘Sentirsi a casa’ ha anche dato il nome a tutto il ciclo di workshop, a cura di Irene Biolchini, che riportano nelle straordinarie sale di Casa Museo Boschi Di Stefano la passione per l’arte condivisa. L’iniziativa rientra nel progetto ‘Il Museo della Porta Accanto’, realizzato da Fondazione Boschi Di Stefano, Comune di Milano e Casa Museo Boschi Di Stefano con il contributo di Fondazione Cariplo e la collaborazione del partner didattico Ambarabart.

Casa Museo Boschi Di Stefano
Casa Museo Boschi Di Stefano è un museo del Comune di Milano aperto al pubblico dal 2003. Si trova al civico 15 di via Giorgio Jan, al secondo piano di una palazzina ad angolo progettata da Piero Portaluppi tra il 1929 e il 1931 in cui abitarono Marieda Di Stefano (1901 – 1968) e suo marito Antonio Boschi (1896 – 1988).

Al suo interno sono esposte circa trecento opere della straordinaria collezione d’arte del Novecento raccolta dalla coppia nel corso di una vita insieme e donata al Comune di Milano da Antonio Boschi nel 1974 e nel 1988.

Alle pareti dell’appartamento al secondo piano si incontrano, tra gli altri, capolavori di Mario Sironi, Arturo Martini, Giorgio de Chirico, Alberto Savinio, Giorgio Morandi, Renato Birolli, Lucio Fontana e Piero Manzoni.

L’esposizione oggi segue un criterio cronologico che ne facilita la fruizione ma il progetto originario, affascinante nella sua concezione, vedeva tele disseminate ovunque, dal pavimento al soffitto, accatastate una sopra le altre senza interruzioni, porte comprese, come testimoniano le fotografie di Gabriele Basilico del 1982.

In questa dimora così unica, per la sua struttura e per la collezione che in essa si sviluppa, alla fine degli anni Cinquanta Marieda Di Stefano aprì al piano rialzato una scuola di ceramica, da subito anche luogo di incontro, spazio creativo ed espositivo.

Marieda era un’artista apprezzata in questo campo – si firmava, in omaggio alla famiglia Della Robbia, Andrea Da Robbio. La sua produzione conta soprattutto figure femminili, dimostrando fin dalle prime realizzazioni una grande sensibilità nell’uso degli smalti. Una sua opera – un piatto con pesci a rilievo – è conservata al Museo internazionale delle Ceramiche di Faenza.

Tre appuntamenti dedicati a tre discipline diverse il cui focus è prima di tutto l’esperienza di condivisione del processo e del procedimento artistico.

A condurli tre artisti – Loredana Longo, Alessandro Roma e Luca Pancrazzi – interessati a condividere il momento dell’atto creativo e il percorso che lo determina.

Afferma Irene Biolchiniv:

L’idea di questi workshop, dal titolo ‘Sentirsi a casa’, richiama un’esperienza quotidiana, dove tutti possono contribuire allenando l’occhio e la mano, dialogando su che cosa vede l’occhio e come agisce la mano.

Sicuramente vogliamo proporre un’esperienza creativa, ma soprattutto un procedimento di condivisione, attraverso l’opportunità di entrare in relazione con il modo in cui un artista pensa e agisce, per poi seguirne il processo.

Argilla e disegno, protagonisti dei workshop, sono spunti ideali in quanto tecniche che offrono un range di libertà ampio: la terra ha una maneggevolezza estrema così come il disegno permette la progettazione di qualunque cosa.

Il format degli incontri suggerisce uno sguardo gentile anche all’uso delle risorse: i materiali verranno messi a disposizione della comunità partecipante, riadattati e riutilizzati nelle esperienze successive.

Ogni workshop sarà preceduto da una visita alla Casa Museo, un momento in cui ogni artista entrerà in relazione con lo spazio, stabilendo un legame che poi guiderà anche il tempo nella scuola di ceramica.

‘Paesaggi Minuti’: Workshop con Luca Pancrazzi:
● sabato 16 marzo ore 10:30 – 12:30: gruppo 1
● sabato 16 marzo ore 14:30 – 16:30: gruppo 2
● domenica 17 marzo ore 10:30 – 12:30
Prenotazione obbligatoria su www.eventbrite.it
Luogo dei workshop: Casa Museo Boschi Di Stefano, via Jan 15, 20129 Milano
Per informazioni: edu.fondazioneboschidistefano@gmail.com

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