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‘Capa Fresca’ al Teatro Cartiere Carrara

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Giovanni Vernia


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Giovanni Vernia in scena il 15 marzo a Firenze

Riceviamo e pubblichiamo.

Comico, attore ed ‘elargitore di risate quotidiane’, Giovanni Vernia è irrefrenabile e soprattutto incontrollabile. Una mente fucina di idee che trovano casa in radio, in televisione e, ancora una volta, in teatro, la dimensione in cui si sente ispirato e libero di esprimere il suo talento da mattatore.
È da questa premessa che prende vita lo spettacolo ‘Capa Fresca’, per la regia di Giampiero Solari e Paola Galassi, prodotto da VentiDieci e Top Agency,  scritto e interpretato Giovanni Vernia, in scena venerdì 15 marzo, ore 21:00, al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, ex Tuscany Hall.

I biglietti – da 27,50 a 38,50 euro, compresi diritti di prevendita – sono disponibili sul sito del teatro www.teatrocartierecarrara.it, su www.ticketone.it tel. 892.101 e nei punti Box Office Toscana, tel. 055-210804.

L’Intelligenza artificiale ci sta togliendo l’immaginazione. I social network ci intossicano di frustrazione. Gli algoritmi decidono per noi ogni cosa. Non c’è più spazio per la fantasia. Ci sentiamo liberi ma viviamo sempre più isolati e incattiviti. L’antidoto, la vera libertà, è la Capa Fresca.

Un nuovo spettacolo straordinariamente attuale e ironico, in cui il comico, tra i più conosciuti al pubblico italiano, come al suo solito scova il lato divertente e dissacrante di tutto ciò che ci circonda, nella maniera più geniale. Con un allestimento scenico 3D unico in Italia che catapulterà il pubblico in un caleidoscopio di colori e divertimento.

‘Capa Fresca’ è una produzione ricca, estremamente contemporanea e, appunto, fresca: si spazia dallo stand-up a momenti musicali, dal ballo a momenti di satira sull’attualità, mantenendo come costante una comicità intelligente e mai volgare, come è nello stile dell’Artista.

Giovanni Vernia a tal proposito dice:

È uno spettacolo che non vedevo l’ora di fare. È pieno di follia. È liberazione. È un toccasana per l’umore. È il mio modo di intervenire quando vedo qualcosa di storto. Ho voluto fare un regalo al pubblico che mi segue da tanto pensando ad un allestimento scenico davvero unico.

Sul palco, per la prima volta in uno spettacolo comico italiano, vedrete una tecnologia 3D incredibilmente innovativa e immersiva. Roba che manco al concerto dei Coldplay, e anche se fosse, loro costano molto di più. Fidatevi, ‘Capa Fresca’ è il mio più grande spettacolo dopo quello di prima.

Chi non ha mai sentito dire tene ‘a capa fresca? Un detto tutto napoletano entrato nel gergo comune, per intendere scherzosamente chi ha la testa libera da pensieri faticosi e preoccupanti, sempre pronto a guardare la parte divertente in tutto ciò che accade, che vive ogni occasione per divertirsi e sdrammatizzare.

Giovanni Vernia è così e lo è sempre stato. Non mancava mai di ripeterglielo suo padre, di origini pugliesi:

Giovà, tu tieni la capa fresca.

Ogni stortura di questo Paese, che attraversa la ‘capa fresca’ del comico, si plasma e diventa incredibilmente pretesto per ridere: dalla sanità all’odio social, dalla TV alle ultime manie degli italiani in fatto di sport, di svago, di gusti musicali, dei personaggi più in voga.

Perché, citando il filosofo Nietzsche:

Non si può ridere di tutto, ma ci si può provare.

E basta avere la ‘Capa Fresca’, come Giovanni.

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