La Commissione Agricoltura ha approvato una proposta di Risoluzione per mettere in campo azioni a favore del settore agroalimentare lombardo
Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.
Riduzione del carico fiscale e parafiscale sull’energia destinata al comparto agroalimentare, rapidità e flessibilità nella gestione delle risorse del PNRR, sospensione di un anno del limite del 5% alle superfici coltivabili, ristori alle aziende agricole, utilizzo del fondo di riserva della PAC, Politica Agricola Comune, e proroga per la presentazione delle domande di finanziamento per le misure del PSR, Programma di Sviluppo Rurale.
Sono queste le principali iniziative contenute nella proposta di Risoluzione ‘Aiuti e sostegno ad aziende agricole e al comparto agroalimentare lombardo’ approvata oggi pomeriggio, 17 marzo, all’unanimità in Commissione Agricoltura.
ha dichiarato Ruggero Invernizzi, Forza Italia, Presidente della Commissione Agricoltura e relatore della proposta di Risoluzione insieme al Consigliere Matteo Piloni, PD:
Clima, costi dell’energia e delle materie prime, prezzo del latte e crisi ucraina: è la tempesta perfetta per l’agricoltura lombarda.
Prosegue Ruggero Invernizzi:
Il sostegno alle aziende agricole è urgente. Per questo abbiamo pensato a una Risoluzione aperta al contributo di tutti, sia dei Consiglieri che delle associazioni di categoria e delle parti sociali.
Abbiamo bisogno di un percorso condiviso perché la sopravvivenza dell’agricoltura lombarda, che assorbe il 40% della produzione agricola nazionale, è strategica per tutto il Paese.
Matteo Piloni sottolinea l’importanza di sbloccare in tempi brevi parte delle risorse del PNRR
per accelerare il piano di transizione ecologica e alleggerire il peso del debito, sostenendo le filiere più in difficoltà e rendendo il settore agro-energetico una opportunità di crescita e di sviluppo per tutte le imprese agricole.
Le aziende agroalimentari, trainanti per l’economia lombarda, hanno bisogno di sentire al loro fianco le istituzioni. Bisogna agire adesso, perché i nostri agricoltori non hanno più tempo.
Altri interventi previsti dalla proposta di Risoluzione sono l’eliminazione di qualsiasi barriera alla libera circolazione delle merci sul mercato interno della UE e un’importazione più flessibile di materie prime strategiche come cereali, soia, fertilizzati e semi oleosi.
Oltre alle misure economiche la proposta di Risoluzione intende promuovere un confronto diretto tra il mondo agricolo e le aziende del settore della trasformazione/produzione per concordare condizioni contrattuali eque, fondamentali per assicurare la sostenibilità finanziaria degli allevamenti lombardi, e l’utilizzo dei reflui zootecnici per la produzione di energia da fonti rinnovabili che permettano alle aziende un risparmio sui costi energetici.
Il voto finale in Aula è previsto martedì 22 marzo.