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Lombardia, approvati rendiconto 2018 e manovra assestamento 2019 – 2021

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Lombardia Commissione Bilancio


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Previsti nuovi investimenti per 1 miliardo e 800 milioni di euro

Riceviamo e pubblichiamo dall’Ufficio Stampa del Consiglio Regionale della Lombardia.

Invarianza della pressione fiscale, ulteriore taglio dei costi di funzionamento della macchina regionale e conferma degli investimenti per 1 miliardo e 800 milioni di euro nel triennio 2019 – 2021 in sanità, infrastrutture per mobilità, ambiente, sicurezza del territorio e imprese.
Sono questi, in sintesi, gli elementi che caratterizzano la manovra di assestamento di bilancio 2019 – 2021 che è stata approvata oggi a maggioranza dalla Commissione Bilancio presieduta da Marco Colombo, Lega, e di cui è relatore Marco Alparone, Forza Italia.

Nello specifico sono previsti 600 milioni di euro per la Pedemontana lombarda e 283 milioni per il prolungamento della Metropolitana 5 da Milano a Monza.

Sottolinea Alparone:

Le infrastrutture per Regione Lombardia sono una priorità perché imprese e cittadini hanno bisogno di una mobilità più snella e rapida per decongestionare il traffico e rendere più accessibili e veloci tutti gli spostamenti.

Con questa manovra diamo pertanto un chiaro segnale di come vogliamo insistere per la realizzazione di opere fondamentali per il tessuto economico e, nel caso della metro fino a Monza, vogliamo agevolare i pendolari che vivono a Monza e nei Comuni limitrofi e lavorano a Milano, cercando così di contribuire al decongestionamento del traffico su un’area, quella dell’hinterland a nord di Milano, dove mobilità e spostamenti sono ormai al collasso.

Per quanto riguarda l’allungamento delle aspettative di vita sono stati destinati oltre 80 milioni per l’ammodernamento tecnologico e infrastrutturale degli ospedali. Inoltre, sono state rifinanziate con ulteriori 8 milioni di euro le misure di sostegno alle imprese.
Nel dettaglio gli investimenti previsti con la manovra di assestamento sono 739 milioni per il 2019, 546 milioni per il 2020 e 521 milioni per il 2021.

Ha ricordato il relatore Marco Alparone:

Gli investimenti previsti sono stati resi possibili da una gestione virtuosa che ha consentito all’ente regionale ulteriori razionalizzazioni e contenimenti di spesa, liberando nuove risorse a conferma di una correttezza gestionale confermata lunedì scorso anche dal giudizio di parifica espresso dalla Corte dei Conti sul rendiconto generale per l’esercizio 2018: pieno rispetto dell’equilibrio di bilancio, miglioramento del risultato d’amministrazione, consistente liquidità di cassa che ha evitato la contrazione di nuovo debito, pagamento ordinario dei fornitori commerciali in soli 12 giorni sono alcuni degli aspetti qualificanti.

Come si evince dal Rendiconto generale, la gestione del 2018 ha presentato un saldo contabile positivo di 526.603.894 euro. Nello specifico, per quanto riguarda il risultato di amministrazione dell’esercizio 2018, il fondo cassa alla chiusura risulta pari a poco più di 7 miliardi e 182 milioni di euro, di cui 4.355.283.328 euro relativi al conto della gestione sanitaria accentrata e 2.826.885.833 euro al conto ordinario.

In particolare, la spesa sanitaria è quantitativamente preponderante rispetto alle risorse destinate ad altre politiche regionali: il finanziamento dei servizi sanitari, pari a circa 20 miliardi di euro, rappresenta infatti l’80% degli stanziamenti totali.

Nel corso della seduta odierna, la Commissione ha approvato anche alcuni emendamenti.
Tra questi, l’incremento di 452 milioni di euro non solo nel 2019 ma anche per gli anni 2020 e 2021 delle risorse a disposizione per il servizio socio-sanitario regionale a seguito dell’intesa raggiunta in sede di Conferenza Stato Regioni lo scorso 6 giugno con la definizione del riparto definitivo delle risorse tra le varie regioni italiane, primo firmatario Roberto Anelli, Lega.

Un altro emendamento proposto dalla Commissione Affari istituzionali riconosce a un Comune aderente e facente parte di un’Unione dei Comuni, la facoltà di recedere unilateralmente dall’Unione stessa prima della sua scadenza, con atto approvato dal Consiglio comunale, senza più incorrere nelle sanzioni previste.

Dalla Commissione Attività produttive sono giunti due emendamenti a sostegno dei rifugi alpinistici: il primo, che sarà oggetto di ulteriore valutazione prima del voto in Aula, toglie per queste strutture, in considerazione della particolarità del contesto ambientale e territoriale in cui sono collocate, l’obbligo di dotarsi di un locale di fortuna con funzioni di bivacco sempre aperto e accessibile dall’esterno, bivacco invernale; il secondo applica esclusivamente ai rifugi escursionistici la normativa vigente in materia di accessibilità per persone con ridotta capacità motoria e intellettiva, fatta salva l’impossibilità tecnica debitamente certificata di realizzare tali interventi.

Con riserva di ulteriore e definitivo approfondimento prima della votazione finale in Aula, via libera anche all’emendamento della Commissione Territorio che vieta nelle aree agricole e in quelle non soggette a trasformazione urbanistica la sosta e la permanenza di roulottes e di camper per un periodo di tempo superiore alle 24 ore, fatta eccezione per gli usi agrosilvopastorali.

In materia di agriturismi, viene introdotta una sanzione di 500 euro per l’inosservanza del limite di venti giorni all’anno per la somministrazione di alimenti e bevande al di fuori dell’azienda agrituristica, emendamento Commissione Agricoltura e Assessore Fabio Rolfi.

Come da intesa Stato – Regione del 20 giugno scorso, vengono incrementate di 329mila euro le risorse a disposizione delle associazioni degli allevatori per i controlli dell’attitudine produttiva per i comparti latte e carne, emendamento Alessandro Corbetta, Lega.

Infine, un emendamento dell’Assessore Davide Caparini incrementa di 350mila euro le risorse destinate nel 2020 all’aggiornamento del programma regionale di gestione dei rifiuti e al programma regionale delle bonifiche.

Il Rendiconto generale 2018 e l’Assestamento al Bilancio 2019-2021 andranno in Aula per la discussione e il voto finale nelle sedute di Consiglio regionale del 25 e 26 luglio.

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