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L’alimentazione in gravidanza

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L'alimentazione in gravidanza


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La gravidanza è un evento fisiologico molto importante, la donna subisce notevoli cambiamenti per permettere lo sviluppo di una vita dentro di sé, il nuovo individuo che si sta formando dipende strettamente dalla salute della madre.
Per questo motivo è fondamentale mantenere un buono stato di nutrizione della donna ancora prima dell’inizio della gravidanza, addirittura si è visto come influiscano i 365 giorni che precedono il concepimento per la prevenzione di una gran parte delle patologie neonatali.

Come detto sono tanti i cambiamenti che avvengono nella donna durante la gravidanza:
– aumento di peso;
– modificazione metaboliche;
– aumento della richiesta energetica;
– aumento del volume ematico;
– modificazioni dell’apparato cardiovascolare, digerente.

L’aumento di peso dipende da vari fattori: dal peso iniziale della donna, dal BMI e dall’età.
Nel I trimestre di gravidanza l’aumento è quasi nullo, solo nel II e III trimestre ha un andamento costante che si aggira sui 400 gr a settimana. In particolare, nel II trimestre la modificazione del peso è dovuto all’aumento delle strutture materne, come la crescita dell’utero, aumento del seno, aumento della volemia del sangue; nel III trimestre invece l’aumento è dato dall’accrescimento fetale e della placenta.

L’aumento della richiesta energetica è dovuto:
– all’aumento del metabolismo basale che arriva ad essere il 20% in più rispetto al normale;
– ad un maggior lavoro da parte dell’organismo per la sintesi di nuovi tessuti e ad maggior lavoro respiratorio e cardiovascolare della madre.

La stima del fabbisogno energetico deve essere calcolata individualmente e cambia a seconda del BMI iniziale.

BMI pre-gravidanza <18:5 18.5 – 25 >25
Aumento di peso auspicabile 12,5 – 18 11,5 – 16 7 -11.5
Fabbisogno energetico supplementare 365 300 200

Nella gravidanza gemellare l’aumento di peso consigliato è 16 – 20.5 kg.

Vediamo adesso, nello specifico, quale deve essere l’apporto dei macro e micro-nutrienti:

Apporto di carboidrati
La quota maggiore deve essere rappresentata da carboidrati complessi evitando il consumo di dolci e bevande zuccherate, che portano rapidamente ad un eccessivo aumento di peso.
Dal quarto mese di gravidanza poi, è bene aumentare il consumo di fibre vegetali per limitare la comparsa della stipsi; quindi abbondare con legumi, frutta e verdura.

Apporto di proteine
Consumare alimenti ricchi di proteine ad alto valore biologico, come carne, pesce, uova e formaggi, visto che il fabbisogno giornaliero di proteine aumenta di 6 gr.

Apporto di lipidi
Durante la gravidanza non si ha una modifica della quantità di lipidi da assumere, ma deve essere posta molta attenzione al fabbisogno di acidi grassi essenziali omega 3 e omega 6.
Hanno un ruolo cruciale per l’unità feto – placentare e per prevenire l’ipertensione gravidica e la minaccia di parto prematuro.

Per quanto riguarda, invece, le vitamine e i sali minerali durante la gravidanza il fabbisogno incrementa di molto.

Calcio
Il fabbisogno è di 1200 mg/giorno. Serve sia per lo sviluppo scheletrico del bambino sia per il mantenimento di quello della futura madre.

Ferro
Questo incremento è indispensabile per sostenere la sintesi dei globuli rossi e dell’emoglobina. Il corpo tenta di compensare il maggior fabbisogno di ferro con l’aumento dell’assorbimento che è il doppio della norma. A tal fine è importante un apporto quotidiano di 30 mg fin dall’inizio della gravidanza.

Vitamina A
Il suo fabbisogno aumenta a 700 Re al giorno, è determinante per un corretto sviluppo fetale.

Acido folico
Questa è la vitamina maggiormente deficitaria durante la gravidanza, ma la sua presenza nel giusto quantitativo è indispensabile per ridurre il rischio di spina bifida ed altre patologie del tubo neurale nel bambino. Il quantitativo raccomandato è di 400 µg al giorno.

Consigli pratici per una corretta alimentazione in gravidanza
– consumare quotidianamente alimenti con proteine ad alto valore biologico, quali carne, pesce, uova e formaggi, preferendo di questi ultimi quelli freschi e la ricotta;
– mangiare almeno tre porzioni di verdure, ortaggi e frutta fresca;
– consumare abbondanti quantità di latte per il suo contenuto di calcio, fosforo, magnesio, vitamina A e B;
– limitare i cibi fritti e i dolci, il the e caffè;
– limitare l’utilizzo del sale preferendo le spezie;
– evitare alcolici e superalcolici.

Ulteriori accortezze devono essere seguite dalle donne con toxoplasmosi negativa:
– evitare tutti i cibi di origine animale crudi;
– dopo aver manipolato alimenti crudi lavare bene le mani e le stoviglie evitando il contatto delle stesse con i cibi cotti pronti al consumo;
– lavare accuratamente frutta e verdura;
– consumare verdura cotta.

Esempio di dieta giornaliera di una donna in stato di gravidanza

Età 30
Peso kg 66
IV mese di gravidanza
BMI pre gravidanza 23

Colazione
1 bicchiere di latte
40 gr di cornflakes

Spuntino
2 kiwi

Pranzo
80 gr di pasta con un po’ di zucchine
Bietole a volontà
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
150 gr di petto di pollo

Merenda
2 noci sminuzzate in uno yogurt

Cena
250 gr di manzo
bietole a volontà
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
100 gr di pane integrale

Dopo la lettura di questo articolo spero di aver chiarito che la donna in attesa non deve mangiare per due, ma deve semplicemente aumentare la quota calorica a seconda del trimestre in cui si trova.

L’ultima raccomandazione che voglio darvi è quella di mangiare sano ed equilibrato scegliendo prodotti biologici e controllati: ricordate che tutto ciò che mangiate viene assimilato anche dal figlio che portate in grembo, quindi abbiate la massima attenzione e cura.

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Autore Alessandra Cirillo

Biologa nutrizionista, libero professionista. Corso di perfezionamento in alimentazione e nutrizione umana. Esperta nella nutrizione in età pediatrica e della sfera femminile a 360°. Appassionata di tutto ciò che riguarda la nutrizione. Il mio motto è "aggiornarsi, sempre".