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Yemen: sequestri Houthi per 2,5 miliardi di dollari

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L’Organizzazione SAM rivela che il gruppo filo iraniano si è servito della magistratura e dei media compiacenti per coprire il sequestro di oltre 2,5 due miliardi di dollari dalle proprietà dei suoi oppositori politici

La ONG “SAM” Organization for Rights and Liberties ha pubblicato un nuovo rapporto in cui rivela il saccheggio effettuato dal gruppo Houthi attraverso l’uso della forza armata su ordine delle autorità giudiziarie negli ultimi sette anni.

Il documento diffuso dall’organizzazione dal titolo ‘Feudalesimo del ricevitore e della macchina dell’inganno’ documenta il sequestro di oltre 1,7 miliardi di dollari da parte della ‘guardia giudiziaria’ del gruppo filo iraniano con il sequestro di importi monetari, aziende, istituzioni e associazioni.

La relazione ha anche comprovato che il valore totale del denaro e dei ricavi sequestrati da immobili e beni mobili ammontava ad oltre due miliardi di dollari.

Il rapporto ha raccolto i nomi di più di 38 grandi aziende, istituzioni, università e ospedali, che sono state sequestrate dalla guardia giudiziaria e gestite, sequestrate o prese in custodia nella capitale, Sana’a, e nelle città sotto il loro controllo dove ci sono le loro filiali.

Il fascicolo ha monitorato più di 23 leader del gruppo Houthi che lavorano per la guardia giudiziaria e hanno seguito i suoi ordini di saccheggio e gestione dei beni delle società su cui ha indagato nella sola capitale, Sana’a.

L’ONG ha spiegato che questo rapporto cerca di confutare le informazioni fuorvianti pubblicate dal gruppo Ansar Allah prima e dopo il saccheggio del denaro dei loro oppositori e di dire la verità su ciò che le autorità, de facto, praticano che non ha nulla a che fare con la legge.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.