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Yemen: esercito, pace solo fermando gli Houthi

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capo stato maggiore yemen abdel aziz


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Il commento del Capo di Stato Maggiore dello Yemen, Tenente Tenerale Saghir Hammoud bin Aziz, all’attacco contro la base militare di al-Anad

Dopo l’attacco degli Houthi che ha preso di mira la base di Al-Anad a Lahj, provocando decine di morti e feriti, il Capo di Stato Maggiore in Yemen, il Tenente Generale Saghir Hammoud bin Aziz, ha confermato che la pace in Yemen sarà raggiunta solo soggiogando il gruppo Houthi con la forza militare e unendo gli yemeniti dietro alla leadership politica del governo legittimo, ponendo fine al colpo di Stato.

L’ufficiale ha affermato che il crimine commesso dalle milizie il 29 agosto è un’ulteriore prova della loro natura sanguinaria, del loro approccio terroristico, del loro odio per il popolo yemenita e del loro desiderio sfrenato di essere unici nel potere e nella ricchezza.

Ha anche aggiunto:

La milizia terrorista Houthi ha sempre commesso crimini ogni volta che si sente impotente e non riesce a raggiungere i suoi obiettivi di espansione.

A sua volta, il Ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha confermato, che l’attacco effettuato dalle milizie Houthi alla base di Al-Anad a Lahj, nello Yemen, è stato effettuato utilizzando un missile balistico di fabbricazione iraniana.

E ha scritto in un tweet che questo infido attacco terroristico conferma che tutti sono presi di mira dalla milizia Houthi, aggiungendo che l’offensiva alla base di Al-Anad conferma, ancora una volta, l’approccio della milizia di volere l’escalation militare su vari fronti, minando gli sforzi internazionali per la pace e il cessate il fuoco, per volere dell’Iran.

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Autore Redazione Arabia Felix

Arabia Felix raccoglie le notizie di rilievo e di carattere politico e istituzionale e di sicurezza provenienti dal mondo arabo e dal Medio Oriente in generale, partendo dal Marocco arrivando ai Paesi del Golfo, con particolare riferimento alla regione della penisola arabica, che una volta veniva chiamata dai romani Arabia Felix e che oggi, invece, è teatro di guerra. La fonte delle notizie sono i media locali in lingua araba per dire quello che i media italiani non dicono.